Bellissima traversata da organizzare in più giorni da Modena al mare lungo il percorso storico dell'abate Vandelli frequentato più a piedi che in bici ma comunque abbastanza ben segnato e tenuto. Vista la complessità del rientro con mezzi pubblici, noi abbiamo pensato di rientrare in bici. Il percorso è tutto abbastanza facile e scorrevole tranne il passo della Tambura (che permette di scavalcare le Apuane) dove, per godere appieno il sentiero tecnico, è necessaria una mtb biammortizzata. (Meglio se elettrica per la salita). Per il rientro abbiamo trovato il percorso della via Bibulca che però si è rivelato poco adatto perchè non mantenuto e, dopo Castelnuovo di Garfagnana, con salite non percorribili in sella neanche con l'Ebike. Per questo l'abbiamo abbandonato e siamo rientrati principalmente su asfalto(causa pioggia) con una corposa ma significativa deviazione alla pietra di Bismantova. Abbiamo ripreso la via Bibulca per entrare a Modena lungo il corso del Secchia incontrando però un paio di km di sentiero chiuso dalla vegetazione e con tratti molto fangosi.
Nei dintorni di Maranello passano colonne di Ferrari
Primo fango di una lunga serie
Ponte del Diavolo
Primo Valico all'alpe san Pellegrino verso la Garfagnana e le Apuane
Castelnuovo di Garfagnana
Anche qui capiamo che non saremmo mai arrivati al mare prima di notte e, visto anche il meteo minaccioso, decidiamo di fermarci all'albergo al lago e, visto che è ancora presto, farci un giro senza bagagli. L'albergo non è male, solo la colazione è decisamente scarsa per un pellegrino della via Vandelli.
Qui il motore ha il suo perchè
Da qui un biammortizzato robusto garantisce un gran divertimento
Quarto pernottamento con ottima colazione
Rocca di Bismantova
palazzo ducale di Sassuolo
Questo arrivo a Modena permette di evitare totalmente il traffico ma in alcuni tratti è anche troppo selvaggio: non oso immaginare come può essere nella stagione delle zanzare o dopo piogge aggondanti.