giovedì, aprile 29, 2021

Mulaz

 Previsioni incerte ma, probabilmente le migliori della settimana: decidiamo di provare. Arriviamo al Rolle con buon rigelo e una nebbiolina bassa sui prati ma in alto le cime si vedono ed è quasi sereno. Saliamo la pista per baita Segantini e caliamo in val Veneggia su neve dura con scarso contrasto che costringe a scendere controllati. Il cielo si annuvola e saliamo verso il rifugio Volpi sempre su neve dura con qualche dubbio sulla possibilità che possa mollare. Poi si apre e il sole potente di fine aprile ammorbidisce i pendii final del Mulaz e riusciamo a salire senza problemi. Adocchiamo delle tracce che scendono verso est in val dei Molini e decidiamo di provare a seguirle. Da tempo volevo provare a scendere questo versante sbarrato da fascie rocciose non visibili dall'alto e questa è l'occasione. male che vada possiamo sempre tornare in cima. Invece una bellissima discesa con tratti ripidi ma sempre su buon firn che ci porta in val dei Molini 350 metri di dislivello sotto il rifugio Volpi. Tornati al passo il cielo si è chiuso definitivamente ma la neve si è ammorbidita e riusciamo a scendere su neve abbastanza buona.










































Traccia



domenica, aprile 25, 2021

Cavedine e Garda

 Dopo la faticata e il sole accecante del Brenta, 2 giorni tranquilli nel verde della primavera.





Val di Cavedine














Traccia

venerdì, aprile 23, 2021

Bocca degli Armi

Da Molveno per ristorante Ciclamino e poi per la val delle Seghe in e-bike fino oltre il rifugio Croz dell'Altissimo. Poi rifugio Selvata, baito dei Massodi, busa degli sfulmini e bocca degli Armi. Discesa al rifugio Brentei passando per l'Alimonta, rientro dalla Bocca di Brenta. Dislivello reale: circa 2150 m di cui quasi 500 in e-bike.

Buon rigelo in salita nonostante il gran caldo: molto faticosa la salita del canale che porta alla bocca degli armi su residui di valanghe. Bella sciata fino al Brentei e impegnativo rientro alla Bocca di Brenta causa zoccolo sotto le pelli. Buona la discesa fino alla baita dei Massodi su firn pesante. Poi neve troppo fradicia fino poco sotto il Selvata dove si scende a piedi. La neve nuova della scorsa settimana ha lisciato bene i pendii ma non si è ancora trasformata.






































































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