sabato, gennaio 30, 2016

Wetterspitze

Anche se quest'anno l'inverno non c'è, la voglia di sciare e tale che mi lascio convincere facilmente ad almeno un'uscita settimanale alla ricerca della neve. Questa volta siamo andati in val di Fleres che, anche quest'anno è una garanzia. Grazie ad una provvidenziale forestale adibita a pista di slittini, si riesce a raggiungere una quota dove la neve è sufficiente. Nel vallone in ombra le condizioni sembrano così belle (ovviamente per l'annata) che arriviamo al passo convinti che almeno una ripellata ci sarebbe stata. Al passo lasciamo gli sci e, avvolti dalle prime nebbie, arriviamo in cima con un magnifico mare di nubi che ci ripaga della sveglia e dei 150 Km di auto. Tempo per mangiare qualcosa e le nebbie si fanno sempre più fitte. Scendiamo la cresta con visibilità zero e, anche al passo quando infiliamo gli sci non migliora. Discesa rovinata dalla visibilità quasi nulla anche se si capisce che, vedendoci di più, la neve sarebbe stata quasi bella. Solo dopo 3-400 metri sbuchiamo sotto le nuvole ma nel frattempo la qualità della neve è peggiorata. Anche questa volta niente ripellata. Una bella gita per il paesaggio, ma una sciata che è stata più una arrangiarsi a calare a valle. 



 Sopra il Tribulaun, sotto la Bianca










 Dopo il caldo dei giorni scorsi, incredibile nebbia ghiacciata e -4°C alla partenza

 Spettro di Broke e poi si entra in una nebbia fitta che ci rovina la discesa.


Qui la traccia GPS

E una volta tornato a casa, insoddisfatto per la mancata ripellata, mi sono fatto altri 1000 metri di dislivello di sentieri in bici.


venerdì, gennaio 29, 2016

Cima Marzola

Partito dopo le 14 dopo un pranzo non proprio frugale e con l'idea di non consumare troppe energie per non essere stanco alla gita del sabato. Con questi presupposti, con una bici normale sarebbe stato difficile fare qualcosa di stimolante. Invece, con l'E-FAT, anche in modalità eco per avere autonomia sufficiente per arrivare in cima con una sola batteria, si sale con una fatica accettabile con tempi migliori di quelli che facevo nei momenti di maggior forma. Dopo Fontana dei Gai, visto che la batteria bastava, ho aumentato l'aiuto e in un attimo mi sono trovato in cima spingendo non più di 30 metri di dislivello in due tratti troppo ripidi e sconnessi. Poi, in discesa è una vera FAT e il peso (23 Kg) non da nessun fastidio.



Nebbie e inquinamento in valle
Lago di Caldonazzo
Bivacco Bailoni

martedì, gennaio 26, 2016

Panarotta

Anche se non ci sono le condizioni per sciare basta essere elastici ed adattarsi. Le condizioni per andare in bici sono fantastiche. Per paura del freddo della settimana scorsa, ho scelto un itinerario prevalentemente al sole. A Levico alle 9, lungo il lago ghiacciato, era ancora piuttosto fresco(niente rispetto a martedì scorso). Man mano che si saliva verso Vignola e poi Vetriolo, l'aria si faceva sempre più calda. Poco sotto la Bassa abbiamo incontrato i primi residui di neve ghiacciata che si stavano sciogliendo velocemente. Al passo tirava un leggero vento tiepido. La prima parte del sentiero verso il Serot era piena di ghiaccio e, anche con la Fat, bisognava procedere con grande attenzione. In corrispondenza di un paio di sorgenti poco dopo la Bassa ho addirittura rimpianto i ramponi per un attraversamento su ghiaccio vivo in leggera pendenza. Poi ho preso sempre più confidenza con la neve dura e il ghiaccio e sono andato sempre più veloce finchè ho perso aderenza e mi sono trovato in pancia fuori strada, per fortuna senza danni. Ho ripreso più circospetto ma, in un tratto in ombra dove il ghiaccio non aveva mollato mi sono trovato improvvisamente in terra una seconda volta, sempre senza danni. Man mano che ci si abbassava il ghiaccio si faceva sempre meno presente, fino a scomparire poco prima del laghetto delle prese. Di lì siamo calati velocemente per asfalto fino alla strada che sale a 5 valli e siamo rientrati a Vetriolo ad imboccare il bellissimo sentiero della pace che, con qualche bel tratto tecnico scende fino al forte sopra Levico.
Gran bel giro: 4 ore, 54 Km e oltre 2000 metri di dislivello con 2 bici elettriche: 9/10 di batteria per quella utilizzata sempre in modalità risparmio, 1 batteria + 3/5 della seconda per quella utilizzata con un aiuto più corposo.
 La luna piena tramonta all'alba dietro il Palon
 Il lago di Levico ghiacciato per il freddo dei giorni scorsi.

 Il baretto di Vetriolo, noto per ottimi panini e torte è chiuso da quest'estate.

 Terreno ghiacciato alla Bassa
 Sempre più sicuro e fiducioso nelle gommone, dopo poco finisco fuori strada.


 Ultima neve in rapido discioglimento sul Fravort.
 Il lago delle Prese
 La partenza della gita dell'Hoabonti: sotto lo stesso posto l'8 febbraio dell'anno scorso. (La foto è stata scattata da poco oltre la baita)
Il Gps si è spento al ritorno a Vetriolo e sulla traccia c'è una riga dritta fino al punto in cui lo ho riacceso.


E, visto che l'impegno fisico non è stato un gran che, il pomeriggio sono andato a strisciare su un paio di tiri di 6a utilizzando le staffe al posto della batteria.







E al tramonto, dopo una giornata degnamente sfruttata, torno a casa soddisfatto.



sabato, gennaio 23, 2016

Mutenok e Putzenhohe

Gita in Pusteria sopra Chiens concatenando due gite che abbiamo visto su OTT (1 e 2). Non male per la stagione triste, però sicuramente i nostri predecessori l'hanno trovata migliore. Oggi era un pò caldo e la neve iniziava a diventare pesante e molto tracciata dai numerosi passaggi. Abbiamo ripellato facendo 2 cime non per la qualità della sciata (neve piuttosto irregolare e con poco fondo: ogni tanto si prendeva qualche sasso) ma per esplorare una zona per noi nuova.

Posteggio già quasi pieno alle 8 e 30: i posti dove andare non sono molti e gli sciatori si concentrano.








Arrivo sulla prima cima.





Verso la val dei Molini e il lago di Neves




Seconda cima

Pausa con ottima pasta alla pastora in malghetta dove si arriva con le slitte.


Qui la traccia Gps