giovedì, gennaio 07, 2016

Costalta

Dopo la perlustrazione a piedi di ieri per controllare che la neve non fosse troppa (non c'è pericolo),





oggi ho deciso di provare il giro con la FAT. Purtroppo avevo solo la mattina a disposizione e ho dovuto partire relativamente presto. Alle 8 e 30 ero in sella con -4°C. Ma la partenza subito in salita mi ha scaldato in meno di un km. Man mano che salivo la strada era meno battuta e la fatica ad avanzare nella neve si è fatta sentire. Mediamente, pur con 3 - 4 cm di neve si perde 1 - 2 rapporti rispetto al terreno pulito. In ogni caso sono solo 1000 metri di dislivello e in meno di due ore sono arrivato in cima.(con l'ultimo tratto a spinta sono riuscito anche a scaldarmi bene i piedi) Rispetto al giorno prima c'era un pò di vento freddo. Cambio, giacca di primaloft e moffole d'alta quota e ho iniziato la discesa. Ero molto ben vestito e  non ho sofferto minimamente il freddo. Le gommone vanno benissimo: l'aderenza è ottima e la neve serve solo ad ammorbidire il terreno. Alla malga Combrancoi ho deciso di prendere il sentiero: la strada, il giorno prima, mi sembrava piena di tratti ghiacciati e poi, col sentiero avrei sentito meno il freddo. Si è rivelata un'ottima scelta: il percorso è quasi completamente fattibile in sella e sono riuscito addirittura ad avere caldo. Bello anche il sentiero dalla malga Pez al passo del Redebus, fatto interamente in sella come d'estate nonostante qualche tratto di ghiaccio. La discesa su asfalto fino al lago delle Piazze non è stata molto piacevole: il freddo era sopportabile ma la strada era piena di sale e mi sono decisamente infangato. Bello anche il rientro lungo i laghi su neve dura e compatta dove le gommone danno gran sicurezza anche in velocità. 















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