Val Manara

 Prima bel percorso in piano da Zambana Vecchia lungo il Noce quasi in piena, poi dalla Rocchetta un breve tratto pericoloso ma inevitabile lungo la statale della val di Non fino a maso Milano, poi di nuovo in pace e solitudine lungo la valle dello Sporeggio, salendo a Sporminore per passare da Castel Spor, il Bus della Spia e poi, per sentiero sempre in costa fino al torrente che scende da malga Spora. In salita con tratti ripidi ad Andalo, verso Fai e a destra per la strada che sale all'intermedia degli impianti di Andalo. Di qui, con lungo traverso su forestale, al Meriz dove partono i sentieri preparati che permettono di scendere fino al Santel, Fai e giù per la val Manara, prima per forestale e poi per sentiero con n ultimo tratto molto difficile fino al punto di partenza.

Traccia

Marmolada

 Dopo le piogge abbondanti dei giorni scorsi mi è venuta voglia di provare a sciare. Dovendo partire sopra i 2000 m le scelte non sono molte e abbiamo optato per la Marmolada. Avevo il sospetto di dover tracciare visto il traffico quasi nullo per tutta la salita al Fedia. Invece, già prima delle 9, c'erano macchine posteggiate sul lato nord della diga e si vedeva una coda che saliva verso pian dei Fiacconi. Proviamo ad andare sul lato veneto e lì si riesce a posteggiare . Si sale in parecchi all'inizio ma subito ci sgraniamo. Poca neve all'inizio ma dopo 100 metri subito abbondante. Giornata bigia e poco contrasto non promettono nulla di buono. Nei pressi dell'ultimo tronco di funivia si vede la fila impressionante che sale da Pian dei Facconi. In cima grande assembramento, noi optiamo per un rilievo di cresta più a Etst non ancora tracciato ma presto veniamo seguiti da decine di altri sciatori. Nel frattempo esce il sole e ci godiamo la prima discesa a Pian dei Fiacconi già molto arata alle 11. Ripelliamo fino in cima (molto meno folla) e seconda discesa fino in fondo crostosa solo nell'ultima parte ma già pistata dai numerosi passaggi. Se penso che questa è la situazione di mercoledì, direi che il fine settimana la Marmolada è assolutamente da evitare.

Forse per la paura del Lockdown tutti vanno finchè si può. 

Prima salita

Discesa a pian dei Fiacconi

Seconda salita

Traccia

Dal Zugna a Pozzacchio

 Dopo il bel giro in mtb in Bondone di ieri, oggi grande giro in e-mtb.  Da Rovereto all'Ossario e poi su per la strada degli artiglieri, poi per sterrato verso le orme dei dinosauri e a sinistra verso Albaredo. Al Zugna per l'interminabile asfalto, poi, passando poco sotto la cima per sentiero esposto e panoramico a passo Buole. Di qui per sentiero a Riva in Vallarsa. Piccolo tratto su asfalto e ancora sentiero fino in fondovalle per poi risalire alla provinciale nei pressi di Raossi. Asfalto fino a Valmorbia dove si sale ancora per sentiero verso il forte di Pozzacchio passando sotto per interessante ed esposto sentiero. Visita al forte, Pozzacchio, altro tratto di sentiero, poi asfalto per Vanza e Boccaldo. Prima di Trambileno a sinistra per sentiero a Spino, e ancora giù in fondovalle per l'ultimo sentiero del giro che costeggia il lago di S.Colombano

Traverso sotto la cima del Zugna

Traccia

Val del Rì

 Diverse volte, scendendo dal Fausior, ero stato incuriosito dalle indicazioni per il sentiero della val del Rì di cui è disponibile un bel video su MTB-MAG. Con un pomeriggio a disposizione e le e-bike decidiamo di prenderla un pò larga. Saliamo ad Andalo dalla valle dello Sporeggio per stradine e sentieri prevalentemente sulla sinistra orografica, poi saliamo all'intermedia degli impianti di Andalo e con lungo traverso ci portiamo al Meritz per goderci una Peter Pan da soli e in velocità. Con grande godimento (soprattutto dopo i terribili percorsi dei Sibillini), in breve arriviamo al Santel per risalire sul Fausior. Prima discesa sempre bellissima fino alla strada provinciale, poi ancora giù, e al bivio decidiamo di provare la famosa val de Rì. L'inizio è un sentiero scorrevole fin troppo facile ma, in breve si arriva al torrente ed iniziano le difficoltà. Una serie di tornanti su terreno roccioso dove un volo avrebbe conseguenze sicuramente poco piacevoli ci consigliano di scendere prevalentemente a piedi. Solo quasi in fondo il terreno si fa meno ostico e si rimane in sella fino ad arrivare al cimitero. Bell'ambiente, sono contento di essere passato, ma non penso di ripeterlo anche perchè il cimitero in fondo è una prospettiva non troppo lontana se dovessi provare in sella qualcosa di più.

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Conero

 Ultimo giorno: causa volo in bici e mezzi danneggiati decidiamo, a malincuore, di rientrare un giorno prima: a malincuore perchè, anche se siamo riusciti a fare dei giri incredibili  per le condiziono meteo più che sfavorevoli che abbiamo avuto, proprio oggi il cielo è tornato sereno. Lasciando il ferito in spiaggia, facciamo comunque un bel giretto sul Conero con prima una bellissima discesa preparata con qualche passaggio impegnativo, e poi una seconda selvaggia su un versante molto poco frequentato. Oggi tantissima gente in giro sui sentieri come non ne abbiamo mai vista in tutta la vacanza, un pò per il tempo, ma molto anche per la paura che ogni uscita potrebbe essere l'ultima per lo spettro del lockdown. Chiudiamo degnamente la vacanza con bel bagno in mare del tutto inaspettato con il freddo dei giorni precedenti.

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