mercoledì, ottobre 14, 2020

Monte Cucco

 Dopo una notte a Scheggia giornata bigia, fredda e ventosa che non promette niente di buono. Decidiamo di provare lo stesso e ci spostiamo nei pressi di Pascelupo, alla partenza del nostro giro. Dopo un breve trasferimento su asfalto inizia una mulattiera ripidissima e dissestata che ci costringe ad un lungo tratto a spinta fino ad entrare in una bella valletta con un torrente che fiancheggiamo finalmente quasi sempre in sella. Raggiungiamo l'asfalto e ci portiamo su una costa esposta la vento forte che ci porta sotto l'ultima salita che faremo in gran parte a spinta. Un tratto di sentiero espostissimo, per fortuna riparato con una ringhiera di cordini d'acciaio, ci porta ad uno degli ingressi della grotta del monte Cucco. Qui il sentiero finisce e, passata una caratteristica galleria, saliamo per prato ripido e roccette faticando a tenere la bici in spalla per il vento forte che fa perdere l'equilibrio. Dopo un tratto molto impegnativo, ma per fortuna non troppo lungo, depositiamo le bici per fare l'ultimo tratto fino in cima a piedi. Vento fortissimo e panorama nullo causa nebbia. Torniamo sui nostri passi e con un lungo traverso probabilmente esposto (non ce ne rendiamo conto causa visibilità ridottissima), raggiungiamo  una costa che ci permette di scendere nei faggeti più a valle. Con lunghissimo traverso prima per forestale e poi per sentiero, raggiungiamo l'imbocco della selvaggia valle delle prigioni. Il sentiero all'inizio è bellissimo, poi in alcuni tratti si deve scendere quando si percorre l'alveo sassoso del torrente. Per fortuna riusciamo con ampio giro ad evitare una stretta galleria dove si sarebbe dovuto smontare le bici, e raggiuta una centralina, finalmente su mulattiera, raggiungiamo la strada per l'eremo di San Girolamo. Con breve ma faticosissima strada cementata (pendenze tipo 'Scannuppia) raggiungiamo anche l'Eremo e la più interessante gola vicina ormai sotto la pioggia che, dopo esserci stata promessa tutto il giorno, finalmente ci ha raggiunto.

Eremo san Girolamo che raggiungeremo a fine giro













Sentiero esposto
Ingresso grotta
Caratteristico passaggio



Impegnativo trasporto bici nel vento
Panorama dalla vetta

Traverso probablimente molto esposto 







Lungo la valle delle prigioni












Qui si dovrebbe smontare la bici per proseguire: torniamo sui nostri passi per prendere un sentiero che ci permette di aggirare l'ostacolo

San Girolamo

Gola acqua fredda

















Traccia

Nessun commento:

Posta un commento