martedì, novembre 30, 2021

Stivo

 Dopo qualche giro sulle piste, osiamo una vera gita. Si parte sci ai piedi ma subito si vede che la neve è poca per scendere, anche con gli sci da sasso. Passato il bosco stiamo in cresta su neve ventata con erba e sassi che spuntano. Panorama sul lago superlativo, si vede bene fino agli Appennini. Anche più in alto, con vento gelido si cerca di immaginare dove e come si potrà scendere ma siamo lo stesso felici di essere in un posto stupendo senza il rumore dei cannoni sparaneve e l'ambiente degradato dalle piste autostrada per lo sci di massa. In cima guadiamo a nord ma il pendio pieno di mughi è impraticabile per lo sciatore. Resistiamo poco per l'aria gelida e scendiamo al rifugio dove riusciamo a fare una bella pausa al sole riparati dall'aria. Non viene molta voglia di scendere e men che meno di ripellare. La discesa va meglio di ogni aspettativa. Fino alla malga pochi sassi e addirittura qualche bella curva anche se sempre trattenuti fra croste e sassi nascosti. Seguiamo poi senza danni la stradina fino al bosco dove decidiamo che gli sci possono fare ancora qualche gita e quindi è meglio chiudere la gita a piedi.



















Traccia




giovedì, novembre 18, 2021

Finonchio

 Bel giro con 2 belle discese sul versante al sole mai difficili ma che richiedono attenzione per pendenze e fondo smosso. La prima verso Potrich risalendo a Serrada e la seconda, tornati in cima, verso Senter e Noriglio scavalcando a Saltaria per tornare a Volano. Clima ancora tiepido, lo sci può attendere.













Traccia

giovedì, novembre 11, 2021

Monte Carone e bocca di Le

 Saliti da Pre verso Leano per ripida mulattiera, poco prima della bocca di Guil si devia a destra per mulattiera ancora più ripida e sconnessa. Se prima la ebike era più che comoda, adesso si fa indispensabile per rimanere in sella e, su alcuni tornanti si deve usare tutta la potenza. Grazie al motore si arriva in cima smontando solo brevissimi tratti. Discesa per un sentiero parallelo che con alcuni tornanti estremi cala a valle fino a congiungersi con la strada che dal passo della Nota va alla bocchetta dei fortini. Di qui per il sentiero classico verso Pregasina. Poco sopra il paese si rimonta faticosamente quasi completamente a spinta  alla bocca di Le. La discesa inizia piacevole ma in breve si fa troppo ripida e piena di sassi smossi e costringe a lunghi tratti a piedi. Nel finale il sentiero si fa divertente per un lungo tratto ma direi che la bocca di Le non è decisamente da ripetere.