Dopo la sofferenza del giro di ieri ero assolutamente indeciso se sciare anche oggi. La mattina era stellata, il piede sembrava meno dolorante nonostante i maltrattamenti di ieri, e allora via. Arrivati a Penia strada chiusa con divieto di transito per pericolo valanghe. Prima di ripiegare su una triste risalita di piste, proviamo a salire. Effettivamente sono scese parecchie valanghe nei giorni scorsi ma la strada era tutta pulita tranne un pezzetto aggirabile di lato e con gran soddisfazione arriviamo al lago, attraversiamo la diga e, fra grani muri di neve, arriviamo alla partenza della bidonvia e vediamo che altre due auto di scialpinisti sono saliti. Con l'entusiasmo di essere in 6 in tutta la Marmolada saliamo su polvere leggera in alto leggermente rovinata dal vento: sono gli ultimi giorni per godere questo posto: tra poco apriranno gli impianti e sarà meglio sciare altrove. E' freddo ma, contrariamente alle previsioni il vento è leggero. Purtroppo arrivati in cima il cielo si copre e il contrasto sparisce e ci tocca scendere molto controllati. Per fortuna per il mio piede dolorante nessuno parla di un secondo giro e per questo devo ringraziare il meteo.
Lago di Fedaia
I pendii erbosi di fronte, verso il Vie del Pan, hanno svalangato anche su pendenze modeste
Sassoungo
Grande e piccolo Vernel
Tofana
Punta Rocca a sinistra e Penia a destra
L'arrivo della funivia che deturpa la Mrmolada
Grossa valanga poco sotto il lago
Gran Vernel
Traccia
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