giovedì, luglio 31, 2025

Passo della Gaiarda

 Finalmente una mattina tutta serena: bisogna sfruttarla con qualcosa di corposo: mi porto a Cles con l'idea di salire a Dimaro per ciclabile, poi la val Meledrio fino al Carlomagno, Grostè e scendere a Tovel. Già a Dimaro le prime nuvole. Prima sorpresa: un orrendo e polverosissimo cantiere, credo per allargare le già larghissime piste da sci) non permette di salire al rifugio Graffer (saremmo nel parco .....) Per fortuna ho la e bike e devio verso lo Spinale aggiungendo un tratto ripidissimo e 150 metri di dislivello. Dal Grostè più nessuno: sentiero scassato che a tratti costringe a procedere a piedi ma va benissimo così. Il meteo peggiora e inizia a piovigginare. Verso Tovel sembra messo peggio e decido di proseguire per il passo della Gaiarda che ricordavo molto più impegnativo. Al passo sorpresa: il sentiero che conoscevo è sconsigliato per frana e ne hanno aperto uno nuovo, il 301 bis, decisamente più abbordabile, che riesco a fare in sella fino a malga Spora almeno al 90%. Anche il sentiero sotto malga Spora è stato migliorato (con un buon aiuto sarebbe fattibile anche in salita), per fortuna perchè piove e il fondo diventa molto viscido. Raggiunto il fondo valle, ho provato anche il sentiero del tracciolino sulla sinistra, ma dopo un tratto esposto con i cordini, decido che non è ciclabile e torno sui miei passi. Chiudo il giro per il percorso della Brenta Bike con la sorpresa che non è più possibile percorrere la galleria Terres - Val di Tovel.


Traccia

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