Doveva essere un giretto tranquillo di esplorazione dell'altopiano poi, nonostante cartine e gps, Bolzano, abbiamo mancato Prato Isarco dove avremmo dovuto iniziare a salire rendendocene conto solo a Ponte Gardena. Di lì con gran sudata a Barbiano, Villandro e poi al Corno del Renon. Alla fine un centinaio di Km e più di 2000 metri di dislivello come al solito.
Il campanile storto di Barbiano
Primo fungo
Salita dura: sono arrivato in cima provato.
Il pendio in fondo al forcellone ormai è senza neve.
Ultima difficoltà: un crollo della strada.
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