Questa mattina mi sono presentato già con gli scarponi prevedendo una discesa esplorativa e prevalentemente a piedi. Anche il fondovalle immerso in una nebbia sottozero con la prospettiva di salire sul versante all'ombra quando dall'altra parte si vedevano bei pendii illuminati dal sole non era molto invitante. Dopo qualche tentativo di proporre un itinerario al sole subito bocciato, iniziamo il giro alla ricerca della prima forestale che troviamo dopo qualche gelido km di ciclabile di fondovalle. La forestale sale subito con pendenze impegnative che ci scaldano in un attimo e mi fanno pentire di aver lasciato a casa la mia comoda E-FAT. Dopo una serie di tornanti e una rampa finale che se fosse durata solo 10 metri in più mi avrebbe costretto a spingere, la forestale scende altrettanto ripida fin quasi a fondovalle facendo rimpiangere il dislivello perso. Quando incontriamo l'asfalto riprendiamo a salire prima con pendenze sostenute, poi via via più tranquille fino in val di Sella. Deviamo per la busa delle Mochene e, dopo qualche errore, arriviamo al punto panoramico dove scende il ripido sentiero per Novaledo. Sorprendentemente, dopo un inizio tranquillo e scorrevole e un piccolo tratto estremamente difficile (solo per Claudio), arriviamo a valle tutto in sella e ben caldi come fosse salita nei pressi del bici grill. Una bella discesa remunerativa, oltre ogni aspettativa.
Il ripido versante, sopra il bici grill, da dove siamo scesi
Nessun commento:
Posta un commento