Dopo l'esplorazione in Bondone di ieri avevo un'idea precisa delle condizioni che avrei trovato oggi: crosta portante con una leggera spruzzata di polvere. La neve è meno che in Bondone, ma dal Van Spitz è continua e bella regolare. Non fa freddo e c'è poco vento ma la neve ghiacciata costringe a salire con i rampant. In cima sbuchiamo dalle nuvole fra le rocce incrostate dall'umidità gelata in un ambiente bellissimo che fa sembrare nuovo anche l'arcinoto Fravort. Una prima discesa verso i masi alti di Roveda, poi torniamo in cima ma siamo meno fortunati: rimaniamo nelle nebbie che comunque non ci rovinano la seconda bellissima discesa verso nord ripida e ghiacciata.
Sull'Oscivart usciamo dalle nebbie
Il monte Croce
Rocce incrostate di nebbia condensata
Seconda risalita
Seconda discesa
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