sabato, agosto 11, 2018

Monte Croce

Partiti dal lago delle Piazze prima delle 8 col fresco, siamo saliti tranquilli per asfalto al passo del Redebus, poi per forestale ai masi alti di Palù e ancora in salita fino al passo Palù dove si arriva quasi interamente in sella con un ultimo Km di traverso su sentiero. In discesa verso malga Cagnon bassa quasi troppo fresco per stare in maglietta. Poi sempre per forestale alla bellissima piana della malga Cagnon e di qui il faticoso sentiero al sole per il passo Scalet con la bici in spalla. All'inizio un cartello SAT ci spaventa con il tempo di un'ora per il passo che poi, per fortuna, si rivela decisamente eccessivo e in mezzora di duro trasporto arriviamo al passo. (Portare le bici normali è decisamente più facile rispetto alle elettriche). Al passo leghiamo le bici e saliamo a piedi al monte Croce. Senza le bici sembra di avere le gambe elettriche! La discesa da passo Scalet è molto sconnessa e rovinata dalle piogge e si sale in sella solo a tratti fino a raggiungere la mulattiera poco sopra l'ex malga Caserine. C'è ancora un avvallamento pieno di neve di una valanga. Si cala a valle veloci per forestali (non ci sono alternative su sentiero percorribili in bici) e da Brusago per ciclabile ritorniamo al lago per un bel bagno fresco e una dormita sul prato.

 I masi alti di Palù
 Il sentiero per il passo Palù











 Al passo Palù

 Discesa verso la malga Cagnon Bassa







 La bellissima piana della Cagnon alta e, in mezzo il passo Scalet


 I 300 metri di dislivello di trasporto bici







 A piedi leggeri al Croce








 Discesa molto difficile da passo Scalet







 Baita di val Mattio


Traccia

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