Previsioni non buone, vento forte, nevischio sulla cresta di confine: avevo già deciso di accontentarmi di un misero Palon. Poi, quando stavo per andare a dormire, mi hanno chiamato e mi hanno convinto (cosa non molto difficile): torniamo in val Ridanna, male che vada ci faremo una fetta di torta. Arrivati a Vipiteno pare che gli amici abbiano avuto ragione: sereno, non c'è traccia di vento e il solito magico paesaggio invernale. In fondo alla valle oggi il posteggio è quasi pieno: forse ho fatto troppa pubblicità con le ultime due gite. Per la terza volta nella settimana risalgo l'eterna strada delle miniere e, poi, decidiamo di girare a destra per provare un'altra gita significativa, visto che la Rinner l'abbiamo già arata martedì e che il versante della Gleck (a sinistra è spazzato dal vento). Sulle creste si vedono sbuffi di neve portata dalla bufera, ma nella valletta al sole è quasi troppo caldo. Più in alto i pendii sono più ripidi e carichi di neve portata dal vento e richiedono attenzione. Dove si apre una piccola crepa nel pendio togliamo gli sci e saliamo a piedi con fatica nella neve alta e poi sempre a piedi su neve dura. In cresta il vento è fortissimo e obbliga a procedere con attenzione per evitare di essere spinti a valle. Una foto dalla cima e subito giù per rimettersi al riparo. Nel frattempo si è annuvolato e cade qualche fiocco di neve. La discesa è rovinata dalla scarsa visibilità che ci costringe a scendere controllati lungo le tracce di salita. Più in basso la neve si fa pesante e, in fondo alla strada pioviggina. Fine dello sci finchè non torna l'inverno.
Moarer Alm
Tratto di sentiero esposto che porta nella valletta laterale
La Bianca
La Bianca: vento forte sulle creste
Prima visione della Sprinzenwand
Le rocce bianche della Maorer Weissen
Moarer Weissen con l'interessante canale sud
Vento fortissimo sulla cresta finale
Come sarebbe stato con una giornata migliore
Torta di consolazione Sonklarhof
Traccia
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