venerdì, maggio 10, 2019

Madrut

Questa mattina dovevamo andare a sciare: le previsioni davano sole pieno. Invece, sveglia alle 5.30,  nebbie e caldo. Decidiamo di ripiegare su un giro in bici, ovviamente partendo più tardi e, visto che il sole non si è visto fino a mezzogiorno, abbiamo fatto bene. Saliti da Salorno lungo la ripida e forestale strada asfaltata, prima siamo andati sul bordo della parete del Madrut da dove si lanciano i base jumper, (veramente impressionante e vertiginoso) poi siamo scesi verso Egna dalla valle dell'anguilla. Sentiero all'inizio molto bello, poi con almeno 200 metri di dislivello per noi decisamente troppo difficili. Arrivati su una forestale abbiamo deviato a sinistra per poi prendere il bellissimo sentiero Durer che segue una linea di alta tensione fino a Laghetti, da dove si chiude il giro per tranquille stradine di campagna.







 Caoria




Sul Madrut, punto di partenza per il salo nel vuoto


 In ricordo dell'incidente dell'anno scorso dove due compagni non hanno visto la stanga



 Discesa dalla valle dell'anguilla
La parete del Madrut dal sentiero Durer



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