Il Carè Alto emerge dalle foschie
All'inizio la gita non sembra una scialpinistica: si ha la sensazione di aver portato gli sci per niente.
Forse sarebbe stato meglio una classica Presanella ... lo sci esplorativo è così: non sempre la va bene.
Red è un po' incerto sul percorso.
Una prima discesa che servirà a prendere confidenza con il vuoto che ci aspetta: già qui un volo sarebbe l'ultimo.
Finalmente dei pendii di una gita normale
La freccia in rosso indica il canalino che porta in cima e dà un'idea dell'esposizione
Il tratto stretto e ripido che porta al traverso superiore: facendolo con la neve dura non avrei mai detto che un paio d'ore dopo sarei sceso sci ai piedi
Cima finestra
Ultimo traverso esposto prima del passo
Qui sotto non sono io ma il mio predecessore, non so se più coraggioso o meglio attrezzato di me: io sono salito poco sopra e poi, pensando di dover tornare anche in discesa con una sola picozza e senza assicurazione, ho pensato più opportuno non rischiare troppo.
Il ripido canale finale che porta in cima: da solo e senza assicurazione ho deciso di rinunciare a 15 metri dall'uscita pensando al fatto che avrei anche dovuto affrontarlo in discesa.
Il ripido pendio che porta al canalino finale
Vista del canalino finale che mi ha respinto
Discesa con pendenze molto sostenute che costringono ad una sciata molto controllata: non bisogna neanche pensare alla possibilità di cadere
Il traverso che porta al ripido e stretto canalino che segna la fine del tratto più pericoloso
Canalino pieno di sassi: paura per le povere solette.
Vista da qua sembrerebbe un giro da fare a piedi, ma è stata una grandissima sciata!
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