Con la scusa di portare la bici a riparare a San Pietro torno sul Latemar. Un'altra magnifica sorpresa: cime imbiancate da 10 cm di polvere e freddo invernale. Quest'inverno non smetterà mai di stupire: non avevo mai visto la polvere a queste quote in maggio. E sui versanti nord a mezzogiorno era ancora leggerissima.
Bosco spolverato di neve sopra i prati primaverili
Verso la forcella Anita. Ma sarà la strada .
In salita a tratti si sfonda nella polvere per fortuna leggera
Ci sono le tracce di un camoscio: forse è la via giusta!
E in effetti era proprio giusta: si sbuca da uno stretto passaggio al cospetto del Cimon del Latemar
La forcella dei camosci: una possibile prossima meta
La partenza è molto ripida ma, se non fosse che scende verso Carezza, con questa polvere si potrebbe fare.
Cornici sulla cima del Forcellone
La cima del Forcellone
Altri fantastici canali: più si gira e più si trovano nuove possibilità.
L'esposto traverso per tornare alla forcella Anita
Primo passo stretto a piedi
Si avvicina una bufera di neve.
E poi polvere fino in fondo
Nel tratto più ripido sotto lo strato morbido si sente il ghiaccio.
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