Questa mattina, contrariamente alle previsioni, giornata bigia. Non ho molta voglia di muovermi col furgone: questa settimana ho già fatto più di 1000 Km ....
Allora decido di partire da casa. Scendo in valle dal sentiero della riserva di Mattarello e imbocco la ciclabile alla volta di Volano. Lì salgo con calma il Finonchio. (hanno segnato i Km con pendenza media e altimetria: incredibile, sembra di fare un col francese! Poi, hanno anche sistemato il fondo del tratto sterrato). Sul prato in cima prendo i primi raggi di sole che mi riscaldano dall'umidità del bosco. Mi vesto e scendo a Serrada per risalire verso il forte delle Somme. Poi per cresta a passo Coe e di lì inizio a rientrare anche se il tempo si fa sempre più bello: sono partito con l'idea di fare un giretto senza cibo ne soldi, ho già fatto quasi 2000 metri di dislivello e la fame inizia a farsi sentire.
Torno verso il Sommo, ma poi mi faccio tentare dalla GiboSimoni marathon. La seguo con vari su e giù fino ai Francolini, vado al Sommo, giù verso la Fricca e poi seguo la 60 Km della Vigolana fino a Caldonazzo. Il tempo è sempre più bello ma la fame sempre più insistente: devo tornare verso casa.
Salgo ai Campegreri, giù a Vattaro, mangio una grossa mela e ritrovo le energie per non scendere per asfalto: da Vigolo salgo al forte di Valsorda, e scendo a casa per sentieri a mangiare la mezza teglia di pasticcio che sognavo da 30 Km. Nonostante tutto, anche oggi un bel giro!
Le antenne del Finonchio
Forte delle Somme
La valle di Terragnolo verso la Borcola
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