Oggi era l'ultimo giorno d'estate prima di una perturbazione fredda: dovevo fare qualcosa di bello. Sentiero Benini in Brenta, trail del granito in val Malene o giro di cima d'Asta in bici? Come al solito ho molti più progetti che tempo per realizzarli. Visto che dovrebbe esser caldo propendo per la bici rinunciando a malincuore agli altri due. Parto con calma da casa poco prima delle 8 e alle 8 e 30 salgo in bici a Borgo. Giornata bigia, nebbie basse, ma già si intravede che in alto c'è il sole. In 2 ore e mezzo sono al 5 croci. Qualche velo annuncia la perturbazione in arrivo ma in complesso il cielo è azzurro! Scendo rapido verso il Vanoi e salto con un certo rimpianto l'invitante bivio per malga Fossernica. A Refavaie ritrovo l'asfalto ma il traffico è scarsissimo e scendo in pace fino al bivio per il Passo del Brocon. Una barretta, tolgo giacca e maglietta e inizio a salire tranquillo. Circa a metà salita mi raggiunge un ciclista in bici da corsa e proseguiamo assieme. Scopro che viene da Feltre e ha fatto Croce d'Aune e Gobbera. Credevo avesse la mia età e invece ha 64 anni e sale agevolmente il Brocon a 14 Km/ora mentre lo affianco piuttosto in affanno. Mi dice che va bene perchè da 10 anni è vegano. Ha letto il China study e si è convertito: da allora ha energie inesauribili. Al passo lo saluto: io scendo dalla valle di Roa direttamente verso Castel Tesino. Poi proseguo verso Cinte alla ricerca del sentiero del Passetto che porta a Grigno per la destra orografica dell'omonima valle. Non ci sono indicazioni e non c'é traccia del sentiero sulla mappa del GPS. Mi fermo a chiedere indicazioni ad una coppia di anziani. Lei mi sconsiglia: "l'ho fatto anni fa ma era pericoloso e esposto, non è proprio da fare in bici: si chiama sentiero del Passetto perchè è talmente stretto che si deve passare accostati alla roccia mettendo un piede davanti all'altro perchè 2 affiancati non ci stanno!". Lui è più ottimista: "l'avranno di sicuro messo a posto in tutti questi anni!".
Ovviamente ascolto lui. All'inizio è una tranquilla forestale, poi si trovano delle invitanti indicazioni per l'orrido del Grigno (Apocalipse now) che è un fantastico itinerario di canyoning che per fortuna ho già fatto, altrimenti mi sarebbe venuto in mente di provare se è ciclabile. Poi il sentiero si fa più esposto e qualche frana di sassi obbliga a scendere a tratti. Poi si arriva per cengia esposta ad un'enorme frana dove inizio a dubitare di poter passare. (anche se dopo 5 Km di discesa, pur di non risalire, potrei fare anche passaggi di 6a con la bici a tracolla). Una traccia nella ghiaia passa sotto degli enormi massi pericolanti che danno la sensazione di passare sotto le seraccate del corridor al Gran Combin. Poi si attraversa un ponticello più che pericolante dove cerco di passare più leggero che posso, e poi finalmente riprende un sentiero ciclabile. In fondo un bel divieto di passaggio con ordinanza del sindaco del 2010 per pericolo frane decisamente motivato.
A Grigno rientro per ciclabile verso Borgo. Dopo poco supero un ciclista in bici da corsa che aggancia la mia scia. Fatti una decina di Km mi affianca e si scusa per non avermi dato il cambio. Mi racconta che oggi sta facendo scarico perchè ieri ha fatto il Rolle, (comunque viene da Bassano), che ha 75 anni (mi è rimasto in scia agevolmente oltre i 30 Km/h) ed è così pieno di energia perchè è vegano. (Si fa anche la centrifuga di rape rosse a colazione!). Mi parla del China study, mi spiega come carne e latticini ti avvelenano e ti intasano il sistema vascolare, ecc.)
Dopo questi discorsi, quando passo davanti alla gelateria di Borgo quasi digiuno dalla colazione dopo 106 Km e 2700 metri di dislivello, non me la sento di farmi il gelatone 4 palle alle creme con doppia panna che sognavo da ore: monto in macchina e torno a casa a farmi una coppa di insalata.
Che un vegano in cassa integrazione con 10 anni meno di me possa andare forte mi pare scontato, ma i due che ho incontrato iniziano a farmi venire di più di qualche dubbio ....
In lontananza il passo 5 croci
Il Montalon
Malga Conseria
Arrivo al passo
Le 5 croci che danni il nome al passo: dietro cima d'Asta
Cimon della Pala e Bureloni in lontananza
Cauriol
Il Coronon a cima d'Asta ancora innevato
Malga val Cion
Canal san Bovo
Il versante sud del Monte Agaro dal sentiero che scende dal Brocon
Il più che precario ponticello che si attraversa per scendere a Grigno
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