Le previsioni erano pessime: prime piogge dal mattino e poi nubifragi, allerta della protezione civile, neve fino ai 1500 metri, ecc. Insomma una giornata da dormita. E in effetti sono rimasto a letto fino alle 8. Però non si sentiva il rumore della pioggia sul tetto. A guardar fuori in effetti, anche se il terreno era ancora asciutto, il cielo non prometteva niente di buono. Decido di partire lo stesso senza allontanarmi troppo da casa viste le prospettive. Arrivo a Vigolo in maniche corte: solo qualche minuscola goccia di umidità. Continuo verso il forte Brusafer e le 4 strade; ancora niente pioggia. Proseguo fino al rifugio Maranza e ancora non si decide a piovere. Avanti fino a malga nova e al valico per scendere verso Fontana dei Gai. Le gocce si fanno più consistenti. Mi vesto e inizio la discesa. Di nuovo la pioggia smette: verso il Bondone è sempre più scuro ma ancora non piove. Alle 10 e 30 sono al Cimirlo: troppo presto per rientrare, scendo a Roncogno, Pergine e rientro da Civezzano. Alla fine un bel giretto e arrivo a casa molto sporco ma, incredibilmente ancora asciutto.
Forse avrei potuto osare qualcosa di più ...
E anche domenica giretto in bici da corsa con addirittura un pò di sole! Incredibile la quantità di acqua sulla cascata di Valimpach. (Purtroppo la foto fa schifo perchè fatta col telefono alluvionato dal giro al Rio Secco) Quasi quasi potrei andare a fare la ferrata in un prossimo giorno di pioggia ...
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