giovedì, dicembre 04, 2014

Pizzo Alto

Oggi avevo proprio voglia di vedere la neve, a tutti costi. Visto il meteo, di sciare neanche parlarne e, allora, ho deciso di andare a vedere la situazione in val dei Mocheni a piedi. Salendo in macchina una nebbia fitta da padania: 5 gradi a Sant'Orsola, 3 al posteggio di Palù: di neve non c'è traccia: pioviggina e la visibilità è a  meno di 50 metri. Ormai sono qui: almeno a vedere il lago ci vado. Solo al maso Erdemolo, attraversato il ruscello impetuoso sul nuovo ponte, si vedono tracce di neve bagnatissima. Continua una pioggerellina sottile tipo umidificatore e fra le tracce di neve scorre acqua ovunque. Solo all'ultima rampa prima del lago la neve si fa più consistente e si riesce ad illudersi di essere in un ambiente invernale: con un po' di fantasia sembra quasi di tracciare con gli sci. Il lago è ricoperto di neve bagnata: per fortuna, avevo paura di vederlo completamente sgelato! La pioggerellina si è trasformata in aghetti di ghiaccio e c'è anche un po' di vento: sono piuttosto bagnato e fa freddo. Per scaldarmi proseguo sprofondando fra i rododendri fino al Pizzo Alto. La neve è abbastanza per dar fastidio a piedi ma assolutamente insufficiente per sciare. In cima vento forte e continua a nevischiare. Torno immediatamente sulle mie tracce: se salendo, con molta fantasia, sembra quasi di andare con gli sci, in discesa assolutamente no. Si scende con cautela, cercando di non scivolare e di non centrare qualche buco fra i sassi. Lentamente scendo pensando a quanto è diverso con le condizioni giuste. L'uomo è lontanissimo dal camoscio: in discesa è meglio che vada con gli sci o in bici! Comunque, una bella giornata tranquilla; ovviamente non ho incontrato nessuno e anche al posteggio ero l'unico: piuttosto che andare ai mercatini...

 Il lago sembra gelato, in realtà c'è una poltiglia di neve marcia su una crosticina di ghiaccio che cede alla minima pressione

Il panorama dalla cima come avrebbe dovuto essere.


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