Dopo la levataccia di ieri e una notte quasi insonne oggi avevo bisogno di riposare e, a malincuore con la giornata di questa mattina, sono rimasto a letto fino alle 8.30 con l'idea di fare un tranquillo giretto in bici. Mi sono preparato, sono andato in garage a prendere la bici e, segno del destino, era bucata. Nonostante l'ora tarda l'aria era ancora fresca e ho deciso che oggi si doveva ancora sciare. A Roveda ormai ci sono i prati ma al Van Spitz è ancora inverno. Tanta neve fresca rispetto all'ultima volta permette di salire agevolmente. La pala dell'Oscivart è ghiacciatissima ed è bene affrontarla con i rampant. Nei giorni scorsi si è anche staccata una bella valanga a lastroni dal versante sud ma oggi sembrava tutto solido. In discesa, visto che non mi divertono particolarmente i pendii ghiacciati, ho provato il versante nord dell'Oscivart dove, con grande soddisfazione, ho fatto una bella serie di curve in ottima farina fino alla forestale che permette di rientrare al Van Spitz.
La cornice da vento dell'Oscivart si è rotta in grossi lastroni che in un punto sono scivolati fino in fondo al pendio
La bella discesa a nord ancora perfetta (non rovinata ne dal sole ne dal vento)
Nessun commento:
Posta un commento