E siamo stati premiati: a Trento le strade sono bagnate, a Ora, alla partenza è tutto asciutto. Saliamo dalla vecchia ferrovia con l'opzione di accorciare il giro se dovesse piovere. Al San Lugano addirittura un raggio di sole e, allora, decidiamo per il programma più ambizioso: passo della Cugola.
Grande sudata sulla ripida salita: un pò di sole e umidità satura. Bellissima la discesa e poi, con altri 200 metri di dislivello tranquilli arriviamo al passo Oclini. Per sentiero al Neuhutte e poi al Schonrast per una torta. Il cielo in direzione di Bolzano si fa sempre più nero e allora ci affrettiamo verso Pietralba e poi giù per la via crucis a Laives. Arrivati alla ciclabile inizia a gocciolare ma ormai siamo in valle ed è caldo. Un altro bel giro rubato alle continue perturbazioni di quest'anno!
Malghetta panoramica poco sotto il passo.
Qui la tecnologia per ingrassare i prati è un pò diversa da Sclinga: li atomizzatore e spruzzo di un getto liquido, qui cassone di roba più densa sparsa a pezzetti con delle pale che tritano tutto: dal punto di vista del passante, è meglio qui.
Malga Gurundin
Passo Oclini
Discesa dalla via crucis rovinata dall'acqua
Vecchia osteria abbandonata: un tempo i pellegrini della via crucis per Pietralba erano più abbondanti
Renzo Piano si è fatto una casetta sopra Laives
Il giorno dopo, in Brenta il tempo non è meglio: solo verso Molveno filtra qualche raggio di sole.
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