Terzo giorno consecutivo di sci e di sveglie impegnative. (anche questa mattina 4 30). Vedere il cielo coperto fa venir voglia di tornare a dormire, ma siamo in tre e gli altri due non pare abbiano dubbi e si va. In tutta la Rendena le cime sono nelle nebbie e solo quando arriviamo a Cornisello si vede che lo strato di nebbie è sottile. Anche siamo a 2000 metri la neve pare lontana e ci avviamo a piedi. Costeggiando il primo lago, sulla sponda opposta, si vede la neve: dovremmo poter scendere fin lì. Il trasporto non è eccessivo. Per la salita facciamo un itinerario diverso: prendiamo il sentiero per il passo di Scarpacò e c'è un altro quarto d'ora senza neve. Fa molto freddo e quando le nuvole si dissolvono e arriviamo al sole è un piacere. Si attraversa prima un laghetto ghiacciato e poi ci si alza per bei pendii seguendo le tracce di discesa di due che sono scesi il giorno prima. Laasciamo a destra il corno Giner, poi appare la cima di Cornisello, la nord della Presanella e, dal mare di nubi emergono le cime più alte del Brenta. Girando una costa ripida si vede l'ultimo pendio ripido e svalangato che porta sotto la cima. Il pendio anche se in pieno sole, è ancora duro e decidiamo di usare i rampant. Avvicinandosi alla cresta c'è qualche folata di vento che porta in giro le nebbie che tornano ad alzarsi. Pochi metri di facili roccette e siamo in cima, il vento si calma e ci godiamo il fantastico panorama. Di fronte, sulla nord della Presanella già molto tracciata, due scialpinisti salgono rapidi verso la cima.
La pausa è stata utile anche per aspettare che il primo pendio mollasse un pò. Il discesa facciamo un percorso diverso. Prima Red trova un canalino piuttosto ripido che per me richiede una certa attenzione, poi scendiamo al lago della vedretta che attraversiamo pattinando. Poco sotto dobbiamo togliere gli sci per un breve tratto dove la neve è scomparsa. ma poi riusciamo ad arrivare con gli sci in riva al lago di Cornisello su un buon firn. Un'altra bella sciata che credo proprio non sarà l'ultima della stagione!
E per chiudere la giornata, anche un bel giro in bici nel verde della primavera.
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