In attesa di una settimana di piogge, oggi non potevo non andare. Sperando di non trovare il terreno troppo bagnato ho pensato di andare a provare il sentiero n.2 che da Caoria scende ad Egna.Siamo saliti da Salorno verso il rifugio Sauch e poi al lago santo. Al lago, già con un piccolo pezzo non in salita, era decisamente freddo: ci siamo vestiti e mi sono pentito di aver lasciato i pantaloni lunghi in macchina. Fino a Caoria, anche se l'itinerario è prevalentemente in salita, non ci siamo scaldati molto. Per fortuna siamo riusciti a fare una pausa al caldo con strudel e tazza di te bollente. La signora del ristorante ci ha sconsigliato la discesa in bici dal 2., ma ci abbiamo provato lo stesso. Dopo un primo tratto scorrevole freddo e umido, inizia un sentiero bellissimo con ottimo fondo che taglia delle coste esposte. Quando ormai siamo convinti della bontà della nostra scelta inizia un canalone ripido dove il sentiero è pieno di grossi sassi nascosti dalle foglie che richiede un'abilità superiore alla nostra. Comunque non è un pezzo troppo lungo e vale decisamente la pena. Il sentiero finisce su una forestale che scende ad Egna, ma delle indicazioni per Laghetti (Durer weg) ci incuriosiscono. Prima si sale un pò per forestale poi si imbocca un bellissimo e lunghissimo sentiero, con numerosi saliscendi, quasi interamente ciclabilile fino a Laghetti. In pratica siamo scesi da Caoria fino in fondovalle tutto per sentiero: una discesa memorabile! (e siamo anche arrivati a fine giro asciutti)
Il modo più giusto di scendere da Caoria però sarebbe stato questo.
Il modo più giusto di scendere da Caoria però sarebbe stato questo.
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