Saliti comodi (grazie all'e-bike) da Trento fino al passo del Camponcin, abbiamo preso un bel sentiero sotto la malga Brigolina che ci ha portati a sant'Anna. Di qui siamo scesi a Baselga e poi siamo andati a collegarci alla Terlago bike che abbiamo abbandonato per scendere ai laghi di Lamar. Qui avevamo 2 opzioni: prendere il sentiero che ci permetteva di scendere a Zambana dalla val Manara (fatto anni fa e che ricordo non difficile) o provare il sentiero 621 della bocca Paloni che avevo in mente da parecchio. E' stato piuttosto facile convincere Red per l'opzione più avventurosa. Saliti in fondo al lago per strada ripida cementata, abbiamo incrociato subito il sentiero per il Sorasass. Poco dopo lo abbandoniamo per seguire delle frecce gialle della Terlago bike (ormai, con le sue innumerevoli varianti, da queste parti va ovunque). Imbocchiamo un bellissimo sentiero, quasi tutto ciclabile a picco sulla val d'Adige. Poi con un paio di tornanti siamo ritornati sul sentiero SAT e con lungo traverso con tratti ripidi siamo arrivati ad un bivio sopra la bocca Paloni. Si potrebbe ripiegare verso Terlago, ma ormai ci siamo e proviamo a scendere. Sentiero ripido e decisamente impegnativo anche a piedi. (sarebbe meglio farlo con gli scarponi). Salendo in sella solo a tratti, in qualche modo, arriviamo alla bocca Paloni (raggiungibile comodamente da Terlago). Qui il sentiero si presenta decisamente meglio e iniziamo a scendere ripagati della "ravanata" del tratto precedente. Alcuni tornanti troppo stretti ed esposti obbligano a scendere, ma in complesso si sta tanto in sella con grande soddisfazione. Forse dire che questo sentiero meriterebbe di diventare un classico è eccessivo, comunque non è più difficile e esposto di itinerari famosi come il Dalco.
Nessun commento:
Posta un commento