Partiti da Cis abbiamo preso il sentiero per Bresimo che, dopo un tratto in costa perde bruscamente quota con alcuni tornanti per poi seguire una strada in parte asfaltata che sale a Bresimo con qualche ripido strappo. Quest'anno la strada è chiusa con transenne per i danni della piena dell'anno scorso. Passiamo lo stesso ma mancano un paio di ponti e cui si bagna i piedi per guadare il torrente. Poi si sale per asfalto lungo e a tratti ripido tutta la valle fino alla malga Bordolona bassa dove merita fermarsi a mangiare qualcosa. Più su dopo poco si gira a destra su ottima sterrata fino alla malga Bordolona alta. Qui la strada finisce e si prosegue bici in spalla (con il comodo sistema Hook a bike) per 350 metri di dislivello su ripido sentiero fino a passo Palù. Le nebbie ci sconsigliano di proseguire oltre (qualche cima o al rifugio lago Corvo) e caliamo per sentiero tecnico accidentato fino alla malga Palù. Di qui un paio di tornanti su forestale che subito abbandoniamo a sinistra per il bellissimo sentiero ripido (133a) ma con ottimo fondo che scende fra bellissimi lariceti fino a Penasa. Scesa la val di Rabbi, a Terzolas, risaliamo fino ad Arnago dove imbocchiamo il sentiero che con vari saliscendi ci riporta a Cis.
Nebbie su S.Giustina da Cis
Guado sulla strada distrutta dalla piena
Malga Bordolona bassa
Bordolona Alta
Passo palù
Malga Palù
Lungo il fantastico 133a
Guado sulla strada distrutta dalla piena
Malga Bordolona bassa
Bordolona Alta
Passo palù
Malga Palù
Lungo il fantastico 133a
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