Potenza delle e-bike: questa mattina, abbiamo salito senza troppa fatica gli oltre 1660 metri di dislivello della val d'Ambiez in un'ora e mezzo. Lasciate le bici al rifugio Agostini abbiamo continuato alla volta della bocca d'Ambiez per salire la cima Tosa dalla via Migotti. Purtroppo il ghiacciaio in cattive condizioni e il fatto che non avevamo ramponi ci hanno costretto a ripiegare sulla ferrata Brentari che ci ha permesso di raggiungere il camino che solca la fascia di rocce dell'accesso da sud alla cima Tosa. Giornata fantastica, ottima visibilità e mai freddo. Tornati sui nostri passi fino al rifugio Agostini è stato incredibile poter scendere in bici invece che scarpinare per l'interminabile valle. Sotto il rifugio Cacciatori abbiamo imboccato il sentiero 325 fino alla malga Senaso e poi, con breve risalita, il 342 che alterna tratti ripidi e impegnativi e tratti morbidi e scorrevoli per una discesa che da sola motiverebbe una gita.
Rifugio Agostini
Sul ghiacciaio scoperto
Ferrata Brentari
Bocca d'Ambiez
Cima d'Ambiez
Il passaggio del camino attrezzato per le doppie
Il Crozzon
Presanella
Canalone Neri
Cevedale
Campanil basso
Ferrata Brentari
rifugio Cacciatori
Malga Ben
Sul bellissimo 342
Alcun immagini della salita dal canalone Neri del giugno 1979
Alcune immagini della salita del febbraio 1981 dal canale Graffer
Alcune immagini della volta precedente, nel 1990 quando siamo saliti usando le bici normali
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