Partiti da casa il martedì pomeriggio, siamo arrivati già col buio e una stupenda stellata a campo imperatore. La mattina freddo e vento forte e partiamo all'alba. Saliamo verso il Gran Sasso con la sua imponente parete bianca che ricorda un colosso dolomitico. Sotto la parete intravediamo a sinistra il bivacco Bafile dipinto di rosso. Decidiamo di raggiungerlo con un lungo traverso su ferrata per provare a salire da lì. Arrivati al bivacco vediamo che la via di salita è troppo difficile per la nostra attrezzatura carente (solo 10 metri di corda) e decidiamo di tornare sui nostri passi fino ad un anfiteatro ghiaioso dove troviamo una via segnata con rosso e giallo. Saliamo per roccette con qualche passaggio non bello da percorrere in discesa fino all'intaglio fra la cima orientale e l'occidentale. I segni scendono sul versante opposto che è all'ombra ed è tutto sporco di neve. Per noi impossibile scendere senza attrezzatura. Dobbiamo tornare indietro. Scendiamo il canale superando il passaggio più difficile con una corda doppia su spuntone. Tornati all'anfiteatro dobbiamo ancora tornare sui nostri passi fino all'inizio del lungo traverso per il bivacco. Da qui saliamo la direttissima, segnata, molto più percorsa e ben esposta al sole (quindi senza troppo neve). Arriviamo in cima con qualche passaggio che sarebbe impegnativo in discesa. Panorama fantastico, limpidissimo fino al mare. Scendiamo poi per la via delle creste per non rifare la direttissima. La neve a volte dura sul versante all'ombra renderà la discesa impegnativa e da fare con molta attenzione. (sarebbero stati comodi i ramponi). Chiudiamo la giornata assaggiando i rosticini e scendiamo in camper a Castello
(paese delle maioliche) per piazzarci per il giro del giorno successivo. Concludiamo la giornata con un'ottima cena da soli in tutto il locale al ristorante 4 Vadi sopra Castelli.
Bivacco Bafile
Salita all'intaglio fra le 2 cime
Sulla direttissima
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