lunedì, febbraio 03, 2020

Cima Valletta

8 gradi alla partenza questa mattina alle 8.30 ai 1800 metri di malga Stabli sopra Ortisè. E un vento tiepido fortissimo spazza le cime e fa correre le nuvole. Nessun rigelo e una neve fradicia che ricorda le gite primaverili quando si torna troppo tardi. Tutti pensiamo che sarebbe stato meglio andare in bici ma ormai siamo qui e proviamo a salire sperando di riportare a valle le gambe ancora intere. Si sale senza sprofondare solo cercando di stare sulla vecchia traccia fino ad almeno 2400 metri di quota. Più su qualche chiazza di farina si incolla alle pelli completamente fradice e raffiche di vento sempre più forti provano a buttarci a terra. Però c'è il sole, l'ambiente è bello e continuiamo a salire senza pensare a cosa ci aspetterà in discesa. Alla cima si arriva per uno scivolo ripido con neve a tratti dura percorribile con i rampant ma più sicuro a piedi con i ramponi. Vento sempre a raffiche impetuose ma tiepido al punto che si procede con i guanti leggeri e non dà fastidio in cima se non per la paura che faccia volare via lo zaino o gli sci. La discesa sul versante opposto prima verso il passo di Mezzana e poi a sud si rivela molto meglio di ogni aspettativa su buon firn e abbastanza riparata dal vento. Solo più in basso, prima di arrivare alla strada che con qualche contropendenza ci porta alla malga Bronzolo, ci troviamo su tratti ripidi con neve fradicia e pesantissima. ( Per errore siamo scesi troppo a sinistra nella valle fra malga Bronzolo e malga del monte alta) Da malga Bronzolo, per fortuna, la strada con neve calcata dai passaggi ci permette di rientrare agevolmente a malga Stabli. Ci siamo divertiti, ma le condizioni erano quelle di maggio quando si fa troppo tardi.














Traccia

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