E' stato l'anno della bici. La stagione dello sci è finita precocemente rispetto al fantastico 2014 ma, in compenso, l'estate (a parte il caldo eccessivo) è stata decisamente meglio e l'autunno (che da un punto di vista metereologico pare non finisca più) è stato incredibile.
Alla fine mi sono fatto oltre 350.000 metri di dislivello di cui 250.000 in bici, quasi esclusivamente in MTB.
Fra le gite più significative, la traversata del Mulaz a febbraio
e i canali del Portule a marzo dove ho rischiato di non riuscire a scendere per un dolore al ginocchio che, per fortuna, si è risolto con poco più di una settimana di fermo.
e, infine, ad aprile, Cime Nere e Similaun, gita molto lunga e di grande soddisfazione, soprattutto dopo aver creduto di aver dovuto chiudere la stagione per i problemi al ginocchio.
Per la bici, invece c'è stato molto di più.
L'Eroica a maggio in due giornate fantastiche.
E poi, con l'acquisto della FAT mi si è aperto un mondo di itinerari per me prima impossibili o quanto meno insensati perchè da fare interamente a piedi far cui: la discesa dal passo della Portela e da Costalta maggio.
Montozzo, le vette Feltrine e il passo di Rabbi(unico giro degno di nota fatto col 29") a Giugno
Passo di Fundres, isola di Mlyet e passo Cercena a Luglio
Vipiteno - Monaco e alta via della val d'Ultimo ad Agosto
Piz Umbrail, Passo di Covelano, Val Marcia, giro del Pelmo e bocca di Caplone a Settembre.
Cima Tignalga, Dalco, Zugna e Altopiano del Salto ad ottobre
Renon, Grappa, giro del Sassolungo e ferrata Cheguevara in bici a Novembre
ma tieni conto anche del dislivello elettroassistito? red
RispondiEliminasi, ma in un momento di onestà ho deciso di dividerlo per 2 (altrimenti arrivavo a 365.000)
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