Questa gita andava fatta con buona visibilità perchè il panorama avrebbe dovuto essere notevole. Invece, nonostante le previsioni parlassero di nebbie in dissoluzione, non si sono sciolte in tutto il giorno. Siamo saliti in bici fino alla malga Binasia dove le abbiamo nascoste nella stalla. Poi abbiamo proseguito a piedi prima al passo Binasia e poi continuando per le creste sempre con visibilità pessima. Su una cima che sembrava la più alta, ci siamo fermati a mangiare convinti di essere arrivati: una breve schiarita ci ha fatto vedere un'altra cima con la croce. Abbiamo continuato fino a raggiungerla e, poi, in discesa abbiamo seguito il ben più comodo sentiero segnato, convinti di essere poco sotto le creste percorse all'andata. Solo nei pressi della malga Binasia ci siamo resi conto di aver perso completamente l'orientamento e di aver fatto un itinerario completamente diverso. In bici abbiamo seguito la forestale fino a malga Borche e poi la bella mulattiera per Bresimo. Peccato che, dopo circa 400 metri di discesa piacevole, la mulattiera sbuca su una forestale ripidissima dove si cala a valle bruciando i freni.
La malga Binasia e lo splendido bivacco con luce e doccia.
Percorso di cresta nella nebbia
Da un'antecima che credevamo fosse la cima, appare per un attimo le vera cima.
L'enorme croce della cima del Pin
Di ritorno alla Binasia dove ci aspettano le bici
La malga Borca bassa e il piacevole sentiero che scende a Bresimo
Qui la traccia wikiloc
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