lunedì, novembre 07, 2016

San Giovanni al monte

Dopo due giorni di pioggia questa mattina sembrava incredibile rivedere l'azzurro e, ancora più incredibile, mi erano scomparsi i dolorini dovuti agli eccessi di corsa del giorno prima. (Devo rassegnarmi che, soprattutto in discesa, ma a breve anche in salita, non posso più sperare di tenere il ritmo di mia figlia). Partiti dalle Sarche, abbiamo subito visto che non c'era traccia del freddo promesso. Addirittura, salendo da Padaro ho rimpianto i pantaloncini corti. Poi, a San Giovanni si è annuvolato e, in discesa, le temperature sono state più conformi alla stagione. Scendendo dalla val Lomasona si vedevano righe di pioggia sul versante meridionale del Brenta. Noi abbiamo preso solo poche gocce, ma nella risalita dopo il ponte dei Servi la strada era decisamente bagnata. Un paio di km di asfalto e poi abbiamo deviato per le stradine verso Moline e poi Deggia. Poi abbiamoseguito il San Vili che passando da cenge sospese sopra il Limarò porta a Ranzo: abbiamo incontrato anche un camoscio che è passato sotto di noi a balzi sull'orlo degli strapiombi. Il sentiero è stato sistemato parecchio e, nel senso opposto, è percorribile quasi interamente in sella. Da Ranzo siamo scesi a Toblino dalla gola nella parte bassa allagata dalle piogge del fine settimana. Un'alro gran bel giro: oltre 70 Km e 1960 metri di dislivello.



































Qui la traccia Wikiloc

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