Oggi sarei andato a fare un giro in bici se non mi avessero cercato per sciare: dopo due volte che con aspettative scarse mi è andata benissimo, non è stato difficile convincermi. Però questa mattina il rigelo è stato molto scarso quando non assente (nonostante avessimo gli sci ai piedi già alle 6) e quindi la sciata non è stata eccezionale. L'ambiente ha comunque ampiamente ripagato della levataccia e delle fatiche sfondando con caldo da spiaggia al passo delle Farangole. Adesso, fino ad un nuovo calo delle temperature, posso tranquillamente andare al mare senza paura di perdere qualche bella discesa.
Cimon della Pala, Vezzana e, sotto il Bureloni
Colbricon e, sotto, Cima d'Asta
Il canale nord del Bureloni
Discesa sul versante sud delle Farangole
L'uscita del canale nord
Ultima ripida rampa
Vezzana e Cimon dalla cima
Marmolada
Ritorno alle Farangole: ultima fatica
E dopo la grande scaldata in val Veneggia, un tuffo rigenerante nel lago di Lases
Traccia (attenzione: il GPS, passando sotto pareti ripide, ha fatto diversi errori nel calcolo del dislivello che è intorno ai 1600)
Nessun commento:
Posta un commento