giovedì, aprile 19, 2018

Cima Cece

Dopo 6 giorni senza sciare e  il gran caldo di ieri a Torbole (si faceva il bagno nel Garda con grande soddisfazione) sembrava impossibile tornare sulla neve con soddisfazione. Anche le notizie di Red in Vigolana non erano molto confortanti.


Eppure, vedere tutte le cime bianche faceva venir voglia di fare un tentativo e non è stato troppo difficile convincere Red a riprovare. Alle 6.40 eravamo già in cammino nel bosco sotto i prati della malga di Valmaggiore. (C'è ancora neve sulla  strada e si arriva in macchina ad u buon Km sotto la macchina. Caldo sconfortante e rigelo nullo. Ci avviamo lo stesso con scarse aspettative. Usciti dal bosco, nel prato della malga, il rigelo c'è e si inizia a sperare di non esserci alzati alle 4.30 per niente.
Si attraversa una grossa valanga che fa pensare come il pericolo 4 dei giorni scorsi era assolutamente reale, e al laghetto inizia il pendio compatto e liscio che ci porta fino in cima. Nel tratto ripido sono utili i rampant e nell'ultimo pezzo di cresta abbiamo usato i ramponi. Abbiamo iniziato la discesa alle 10 con i tratti in ombra ancora duri e firn perfetto fino al laghetto. Sotto si sfondava ma mai in modo eccessivo. Alla fine una sciata ancora decisamente positiva: la stagione non è ancora finita!

 Neve fradicia e senza rigelo nel bosco a 1500 m
 Buon rigelo nel prato della malga

 Anche il Cimon del Latemar sembra ottimamente innevato
 Tai è un pò in difficoltà sul ponticello

 Grossa valanga dei giorni scorsi









 Cima d'Asta










 Marmolada e sotto il Sass Maor


 Sasso Lungo e Catinaccio








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