mercoledì, maggio 16, 2018

Panarotta

Dopo due giorni di acqua, finalmente una giornata utilizzabile. Siamo saliti in Panarotta comodamente (tranne un ripidissimo taglio poco dopo gli Assizzi per evitare un cantiere stradale) e siamo arrivati agli impianti da sci con la sorpresa di vedere le cime imbiancate fin sotto i 2000. Fa freddo e ci viene qualche dubbio se non sarebbe stato meglio sciare. La prima parte della discesa, per fortuna, è a sud e segue un sentiero che grosso modo segue il tracciato della vecchia bidonvia che saliva da Vetriolo. Nonostante il sud e il sole il sentiero è ancora molto bagnato e quindi ancora più impegnativo di quello che già sarebbe. (soprattutto nella parte alta). A Vetriolo attraversiamo salendo prima per una stradina asfaltata poi per divertente sentiero fino ad imboccare la strada per i Compi. Di qui bellissima discesa molto impegnativa puntando direttamente al castello di Pergine. Alcuni passaggi, umidi e scivolosi, sono decisamente sopra le mie capacità. Probabilmente, con fondo asciutto, si sarebbe potuto fare molto di più. Decisamente una discesa da ripetere.








 Miro, troppo veloce, è venuto un pò sfuocato













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