giovedì, maggio 17, 2018

Passo di Coredo

Bella giornata al mattino con grande caldo e relativa grande sudata sulla lunghissima  salita (ogni anno sembra più lunga e più dura) che da Cortaccia porta a scavalcare le montagne che dividono la val d'Adige dalla val di Non. Arrivati al passo, nel giro di pochi minuti, si è passati dall'estate all'inverno: i nuvoloni neri dal Brenta e dalle Maddalene si sono rapidamente avvicinati scaricando pioggia gelida e palline di grandine. Ci siamo rapidamente abbassati per cercare di scaldarci ma siamo arrivati fino alla Rocchetta vestiti con tutto quello che avevamo. Nonostante il freddo e la pioggia, sotto Sfruz, quando ha smesso e con la quota più bassa si stava meglio, siamo riusciti a trovare un bel sentiero che scende in una gola selvaggia che sbuca a Castel Bragher. 






Arrivo al passo decisamente provato








Nella gola che sbuca a Castel Bragher








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