Salito a Falesina e poi direttamente su sterrata con pendenze al limite del pedalabile in turbo ai Compi, in un'ora e mezza ero agli impianti della Panarotta. Ho proseguito verso la Bassa e, alla baracca del sentiero della prima guerra mondiale ho fatto il cambio batteria dopo oltre 1400 metri di dislivello con tratti molto impegnativi. Il sentiero è in ottime condizioni e la neve non ha fatto danni: un solo breve canalino ancora innevato costringe ad un tratto a piedi. Sceso al Kaiserwiesen ho attraversato verso la Valcava e, forte di ancora 5 tacche di batteria, ho provato il sentiero alto verso la Feldkapelle. Dopo un tratto da turbo, il sentiero si perde nel prato sotto il Mut. Lo si ritrova in cima al prato dove, con qualche tratto a piedi per grossi sassi, si arriva alla baracca nel bosco sotto il Mut che si raggiunge di solito d'inverno quando si va a cercare la polvere. La discesa verso la Valcava parte entusiasmante ma poi i troppo sassi di grosse dimensioni costringono a vari tratti a piedi. Peccato: poteva essere la logica continuazione del bellissimo sentiero della prima guerra. Dalla Valcava poi sono sceso in valle per il percorso dell'ippovia e sono rientrato veloce dalla ciclabile. Un bel giro per un giorno di recupero dalle fatiche della Corsica.
I Compi e il lago di Caldonazzo
Fravort e baracca prima guerra
Canalino innevato
Nord Oscivart e Fravort
Sotto il Mut
Pizzo Alto dalla Valcava
Maggiociondoli sulla ciclabile
Mangiata di ciliegie finale.
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