martedì, maggio 05, 2015

Traversata altopiano Asiago

E' da un pò che non montavo sulla bici da corsa e, dopo una serie di giri tecnici, ho deciso di fare un lungo su asfalto. Avevo pensato di andare in Venosta, ma il tempo al mattino non sembrava proprio favorevole e, allora, ho pensato di stare più vicino e andare a vedere un pezzetto degli altopiani che non conoscevo. Sono sceso dalla ciclabile della Valsugana con un leggero vento contrario fino a Selva di Grigno per fare la strada che porta sugli altopiani. Sorpresa: strada chiusa con divieto e tanto di cartello che ne spiega i motivi. Non perdo neanche tempo a leggere il foglio A4 con tanto di delibera del comune e salgo lo stesso. (in qualche modo riuscirò a passare, non sarà peggio della stanga!) E, infatti, a parte qualche raro sasso in mezzo alla strada e 2 operai a metà salita che spazzano il percorso e mi ignorano, si passa tranquillamente. Bella poi la traversata fino a Foza e poi,  il dissestato asfalto veneto inizia a farsi sentire. Abituato a girare con la FAT le vibrazioni delle gomme a 7 atmosfere si fanno sentire e arrivo in Trentino al passo Vezzena decisamente provato. Alla fine quasi 140 Km per 2100 di dislivello e, nonostante l'andatura tranquilla (ho impiegato più di 6 ore), arrivo con le gambe sciolte ma spalle, collo e fondoschiena distrutti. La bici da corsa, per me, non è il mezzo più adatto per stare troppe ore in sella!

Sopra un caratteristico passaggio sulla strada che sale da Selva. Sotto, gli altopiani sterminati dopo il rifugio Barricata.


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