Dopo il diluvio di ieri già il vedere che non piove mi ha
fatto venire la voglia di fare un giro: cielo grigio, nebbie basse e previsioni
non inducono a grandi ottimismi così decido di partire da casa per non sprecare
neanche un attimo della pausa nel maltempo. Terreno bagnatissimo e clima freddo
umido. Decido per un giro della Marzola. Già sopra Vigolo entro in una nebbia
fittissima da inverno in val Padana. Comunque non piove e per oggi è
abbastanza. Mi godo la pedalata e, non vedendo oltre pochi metri, mi sembra
quasi di fare un giro nuovo. Alle Terre rosse mi vesto e inizio la discesa. E’
freddo e l’umidità dopo un po’ entra nelle ossa. A Roncogno sono contento di
riprendere a salire verso il Cimirlo per scaldarmi. Al passo c’è addirittura un
raggio di sole: Mi dispiace rientrare proprio adesso che pare stia migliorando
e, allora, proseguo verso le 4 strade con l’idea di continuare verso Vigolo.
Appena iniziata la discesa, anche se in alto vedo ancora qualche buco azzurro
fra le nuvole, inizia a gocciolare. Non mi preoccupo, sarà un po’ di umidità.
Invece, man mano che mi avvicino a Vigolo la pioggia si fa sempre più forte e,
quando arrivo all’asfalto è fittissima. Calo a valle sotto un diluvio freddo e con
gli occhiali appannati faccio fatica a vedere dove vado. Arrivo a casa
decisamente provato e non mi resta che riprendermi con una doccia calda: la
bici sotto la pioggia non è proprio piacevole.
E' talmente umido che marciscono anche i funghiNebbia fittissima anche nel bosco
i funghi che hai fotografato sono i coprinus o funghi dell'inchiostro. molto buoni, ma devono essere freschi, dopo pochissimo diventano neri e immangiabili, anche se non piove! red
RispondiEliminaNon lo sapevo ... comunque non hanno un'aspetto invitante ma, in caso di fame estrema.
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