Dopo le due favolose sciate precedenti oggi avevo programmato un giretto di riposo. Poi mi è venuta l'idea di andare a verificare un tratto di sentiero che scende da passo Buole ad Obra per il Trentino Trail e, per mantenere il proposito di riposare, ci sono andato in E-Fat. Senza troppa fatica in meno di due ore, da Rovereto sono arrivato in cima al Zugna spingendo solo in due brevi tratti innevati consumando un'intera batteria per gli oltre 1600 metri di dislivello. Nel frattempo il tempo è migliorato e l'aria era decisamente fresca in pantaloncini corti. Ottimo rigelo nei tratti innevati. Il sentiero per passo Buole in alcuni brevi tratti è ancora innevato, ma in breve sono arrivato al passo. Di lì ho imboccato il sentiero SAT per Obra. Bellissimo, quasi interamente ciclabile salvo qualche tornante troppo stretto sconnesso. Da Obra sono salito a Ometto e poi avanti per la stradina sotto il Carega per il passo di Campogrosso per dare un'occhiata alla situazione della neve nei vaii. Un pò si deve camminare, ma oggi sarebbe stato bellissimo con gli sci. Poco prima di Campogrosso la strada è piena di neve: non ho molta voglia di spingere e bagnarmi i piedi. Torno indietro un paio di km e prendo la strada per malga Siebe e poi l'avventuroso sentiero per Camposilvano. Ci sarebbero tante altre varianti ma, è già mezzogiorno e avrei dovuto fare un giretto: decido di rientrare per la provinciale della Vallarsa. A Spino non resisto e scendo al lago di San Colombano per fare almeno il bellissimo sentiero dei pescatori scavato nella roccia. Al rientro allo stadio Quercia a Rovereto sorpresa: non trovo più le chiavi della macchina. Solo adesso mi viene in mente che avevo utilizzato il mazzo delle chiavi proprio in cima al Zugna per cambiare la batteria. Per fortuna ho un paio di chiavi di riserva e riesco a tornare a casa a pranzo.
Lago di San Colombano
Nessun commento:
Posta un commento