Dopo 2 giorni quasi fermo(solo un paio di uscite con la bici elettrica) per un brutto intervento ai denti (e anche il meteo non incoraggiava a disubbidire alle raccomandazioni di riposare), finalmente dalla sera un bel tramonto seguito da una bella giornata. Non sono ancora in gran forma, ma un bel giretto ci può stare. Saliamo tranquilli da Lasino a Lagolo, poi alle Viote (pausa strudel) e arriviamo alla bocca di Vaiona. Il sentiero alla partenza non sembra molto frequentato. Però, dall'alto non si vedono rocce, male che vada possiamo scendere a piedi. Invece, dopo un inizio un pò dissestato, il sentiero si è rivelato molto ripido ma bello e tutto percorribile. La maggior difficoltà è stata per il bagnato che faceva perdere aderenza persino alla FAT. Dopo circa 500 metri di dislivello si arriva ad una forestale. Troppo facile per un giro esplorativo: bisognava cercare qualcos'altro. Dopo un pò troviamo la prosecuzione del sentiero tagliato dalla forestale. Un primo tratto pieno di sassi e rami ci costringe a scendere, ma poi riusciamo ad arrivare addirittura fino a Stravino tutto per sentiero tecnico, con tratti decisamente impegnativi su sassi lisci e bagnati. Una discesa da ripetere. (magari con il fondo meno bagnato).
Il lago di Lagolo
Ultimo tratto ripido dalle Viote per arrivare alla bocca di Vaiona
Verso Casale e Brento
Le placche zebrate
L'unico tratto asciutto del sentiero: poi si entra nel bosco con foglie e fondo di sassi lisci e bagnati.
Qui la traccia GPS
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