Oggi le previsioni parlavano di temporali pomeridiani. Allora, ritrovo alle 7 e 30 per provare a rientrare prima delle piogge. Partiamo da Arco. E' nuvolo ma molto caldo e umido. Saliamo a Braila, attraversiamo a Drena, e prima ancora di imboccare la lunga strada che sale a tornanti a Malga Campo, arriva la prima acqua, piuttosto consistente. Ci fermiamo sotto una grondaia e, dopo poco, visto che ci sembra non freddo e che la pioggia pare sia calata, decidiamo di continuare. In realtà non smette, comunque non è molto forte e non fa freddo. Un Km sotto la malga ci fermiamo ad una baita che offre un buon riparo per mangiare qualcosa al coperto. Nel frattempo la pioggia aumenta e dopo mezzoretta non è più tanto caldo. A questo punto decidiamo di continuare: almeno scendiamo piano per sterrato e non veloci su asfalto. A Malga Campo fa decisamente freddo e piove forte: ci fermiamo per vestirci con tutto quello che abbiamo anche se abbiamo ancora 200 metri di dislivello. Sulle ultime rampe riusciamo a riscaldarci ma poi, purtroppo, a meno di non andare in cima allo Stivo, ci tocca scendere. I freni fischiano e faticano ad asciugarsi, gli occhiali continuano ad appannarsi e, dopo pochi km siamo intirizziti. Neanche abbassandoci di quota la situazione migliora. Acqua dappertutto: dal cielo e tirata su dalle ruote scendendo lungo forestali trasformate in torrenti. Incontriamo anche un paio di persone che salgono in bici. Non siamo gli unici stupidi. Apprezziamo tutte le poche contropendenze che, costringendoci a pedalare, ci danno la sensazione di avere meno freddo. Con grandissimo sollievo arriviamo al furgone ancora intirizziti (anche se ci sono 20 gradi) e, nonostante le proteste di Bobo che sicuramente non ha avuto minimamente freddo, torniamo a casa col riscaldamento al massimo. Non si direbbe che siamo a 10 giorni dall'inizio dell'estate!
Sotto: a malga Campo ci vestiamo con tutto quello che abbiamo per prepararci alla lunghissima discesa sotto l'acqua.
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