martedì, marzo 12, 2019

Presanella

Pariti alle 5.30 da Trento, senza traffico prima delle 7 siamo partiti da Stavel sci ai piedi. Pochissima neve ghiacciatissima ma sufficiente per salire lungo la stradina. Arrivati al bosco un disastro: niente neve, alberi di traverso, sentiero distrutto dalla piena di quest'autunno. Con terribile ravanata, sci in spalla, uscendo dal bosco, ritroviamo la neve. Si sprofonda e bisogna rimettere gli sci ma il terreno pieno di buchi e arbusti rende la progressione lenta e faticosa. Impieghiamo oltre 2 ore a raggiungere il sentiero che sale dai Pozzi alti ormai molto scoraggiati sulle possibilità di arrivare in cima, sia per il tempo perso che per le energie sprecate. Da qui la situazione migliora. Il panorama fantastico ridà energia e il terreno più regolare permette di procedere più spediti. Passiamo alti a destra sopra il rifugio Denza, poi a passo Cercen e di qui, su ripido pendio ghiacciato e spazzato dal vento a sella Freshfield. La cima finalmente appare ma ancora lontana. Il calo del ghiacciaio costringe ad una discesa picozza e ramponi, poi un lungo traverso sotto la muraccia priva di neve e poi abbandoniamo gli sci per riguadagnare a piedi la cresta con impegnativa traccia nella neve riportata dal vento. Un tratto di vento gelido in cresta, un ultimo tratto ripido con i ramponi e dopo oltre 6 ore e 30 siamo in cima! Un attimo di relax, un panino e subito giù per la lunghissima ed impegnativa discesa. Occorre rimettere le pelli e poi i ramponi per tornare a sella Freshfield, poi veloce discesa su neve compatta fino a passo Cercen,  bei tratti di farina fino all'altezza del Denza, un tratto di crosta terribile, poi neve portante. Il tratto di ravanata in salita è molto impegnativo anche in discesa ma riusciamo ad individuare un percorso migliore e con solo un centinaio di metri di dislivello a piedi raggiungiamo la stradina innevata che ci riporta sci ai piedi alla macchina. Molto provati ma grande soddisfazione. 

Un video della parte migliore della discesa che, purtroppo non è stata proprio tutta così

La Presanella da Stavel al mattino appare lontanissima
Il vento della notte in attenuazione solleva ancora sbuffi di polvere
La nord della Presanella ormai è una via di roccia.





Il rifugio denza
Cima dei Pozzi alti

Cima Cercen

Passo Cercen e cima Vemiglio
Forcella d'Amola



L'Adamello da passo Cercen

Cercen e, a sinistra la Busazza
Sella Frshfield

Tratto di corda per scavalcare sella Freshfield
Finalmente appare la cima
Traverso da sella Freshfield


Tratto ripido finale





Il Brenta

In discesa sul tratto ripido

Cresta della muraccia

sotto sella Freshfield
sotto passo Cercen
sotto il Denza prima della ravanata finale: se la gita finisse qui sarebbe il massimo

Qui sotto alcune immagini della mia prima salita alla Presanella nel settembre del 1978
 Si vede bene lo scivolo nord ormai sparito

 Cima Gabbiolo
 In cima
 Gabbiolo e sella Freshfiled completamente nevosa e con crepo terminale
 Cima come appare da sella Freshileld, oggi come sotto

 Cima Gabbiolo
 Crepo terminale sotto sella Freshfiled (lato est)
 Grandi crepacci sotto sella Freshfield (lato ovest)






Immagini della nord della Pesanella del 1981, quando era una classica di ghiaccio





Traccia

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