Dopo tre giri in val di Bresimo quest'anno, mi era rimasta in mente questa traversata in val di Rabbi dal passo Palù che avevo già fatto più di 25 anni fa. Ricordavo che dalla malga Bordolona alta in su avrei certamente spinto la bici, ma non avevo ricordi precisi della discesa. Di solito, con le nuove bici decisamente più performanti, diventa divertente anche quello che una volta si faceva a piedi.
La salita da Mostizzolo ormai è fin troppo nota e, quindi, ricordandomi le faticose rampe, l'ho presa con comodo. Alla Bordolona bassa pausa Strudel. (visto che qui è del tutto paragonabile a quelli dell'Alto Adige si può evitare di nutrirsi a barrette). Alla Bordolona Alta la strada finisce e inizia il tratto con bici in spalla. E' piuttosto ripido e faticoso, ma sto perfezionando un sistema di cordini per tenere la bici sulla schiena e, anche se la tabella SAT indica 45 minuti al passo, in 30 minuti ci sono arrivato con una fatica ragionevole. Era presto, c'era il sole e allora mi sono lascito tentare anche dalla Cima Tuatti. Senza bici sulla schiena pare di volare e in 20 minuti mi sono fatto i 300 metri di dislivello per arrivare in cima. Non c'ero mai stato d'estate: d'inverno, con gli sci in spalla e magari sfondando nella neve sembra molto più lunga. La giornata era calda e non molto limpida per cui il panorama lasciava a desiderare ma, in compenso, sono stato una mezz'ora in cima a riposare in maglietta. Poi sono sceso sui mie passi fino alla bici che mi aspettava al passo Palù. La discesa inizia bene ma, poi, dopo il primo prato, il terreno si fa molto sconnesso e costringe ad uno sgradevole continuo su e già dalla bici fino a poco sopra la malga Palù. Qui iniziava una forestale che prospettava una comoda ma poco significativa discesa a valle. Dopo poco ho ignorato un sentiero che scende a Penasa (la partenza mi sembrava molto simile al tratto sopra la malga) ma, dopo un'altro Km, sulla sinistra, parte il 133a per Piazzola che, almeno in partenza prometteva molto bene: hanno addirittura fatto una passerella in legno per raccordarlo alla strada. Insoddisfatto della discesa precedente ho deciso di rischiarlo: e sono stato più che premiato; una lunghissima e esaltante discesa ripidissima su fondo liscio di aghi di pino con una serie di tornanti tutti tranquillamente fattibili in sella il tutto in un bellissimo bosco di larici radi. Sono arrivato in fondo più che appagato e, se non fosse che avevo già più di 2000 metri di dislivello nelle gambe e che il caldo iniziava a farsi sentire sarei risalito per la forestale per rifarlo! Poi sono calato in val di Rabbi dove l'unica cosa degna di nota è stato il trovare le indicazioni per un piacevole tracciato per Malè, tutto sterrato, che sta sulla destra orografica della valle.
Dopo pochi km trovo questa interessante mappa dell'itinerario Mostizzolo - Palade: come al solito, facendo un giro trovo subito idee per i giri successivi.
Malga Bordolona bassa con il suo ottimo strudel.
Malga Preghena Alta
Malga Bordolona Alta
Dopo 300 metri di dislivello con la bici in spalle, mi affaccio sulla val di Rabbi.
Panorama dalla cima Tuatti: sopra il Castel Pagano, sotto verso la val Cercena.
Il passo Palù e, sullo sfondo la cima Tuatti
Sopra la malga Palù dove inizia la forestale che scende in val di Rabbi, sotto panorama verso la val Cercena e i prati del monte Sole.
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