Oggi, viste le forti piogge della notte e il terreno più che umido, giro in bici da corsa per fare un pò di km in preparazione della prossima "impresa". Sono partito pronto a prendere almeno qualche bagnata, invece molto umido e mai freddo e nella valle di Pinè, addirittura il sole. Nella discesa da Montagnaga a Pergine aveva appena piovuto abbondantemente e ho dovuto scendere con prudenza (non mi fido molto delle gomme lisce della bici da corsa sul bagnato). L'ultima risalita dal lago di Caldonazzo a Bosentino era decisamente caldo e non ce l'ho più fatta a sopportare il casco e la maglietta. Alla fine, nonostante le premesse, 115 km con 1460 metri di dislivello in 4 ore e mezzo e senza prendere una goccia d'acqua: una bella uscita mattutina! La bici da corsa, comunque, per me resta un mezzo scomodo: mentre 4 ore in mtb non sono niente, in bici da corsa scendo tutto scassato.
Dopo un abbondante pranzo e una bella siesta, sapendo che avevo l'elettrica carica in garage, non ho resistito: troppo divertente salire con l'impressione di avere le gambe di un professionista (anche se un pò provato dal giro della mattina) per i sentieri della Maranza! (e non è male anche come defaticamento).
Il passaggio all' elettrica me le ero perso... anzi no, ma è quello di tua moglie ? o ne hai uno tutto tuo, se fossi in lei non te lo presterei !!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaNoi per la New Zeland niente bici elettrica.... li ci sono le prese diverse.
ciao... mi preparo per un giretto autunnale.
Per ora è quella della moglie ... lei si vergogna un pò ad usarla, ma io no.
RispondiEliminaLa voglia di andare è tanta ma la gamba è debole!
Buona Nuova Zelanda!