Ultimamente il tempo è sempre più variabile e le previsioni sempre più inaffidabili per cui è difficile fare grandi progetti. Ci si alza la mattina, si guarda il radar e, se non si vedono piogge in giro, via. Oggi è stato molto meglio del previsto ma la mattina c'erano nebbie basse ed era tutto bagnato dalle piogge della notte e, allora, ho pensato un giro in bassa quota in bici da corsa. Lungo la Valsugana c'erano nebbie e la ciclabile era ancora bagnata, ma salendo verso Col Perer è venuto fuori un sole caldissimo e mi sono fatto una gran sudata. Attraversando il Celado si intravedevano Cima d'Asta, il Brocon e il Cimon Rava e, un pò mi dispiaceva di essere su asfalto. Sono arrivato a Castel Tesino affamatissimo (come al solito mi ero dimenticato di portarmi qualcosa da mangiare) e ho pensato di tirare fino alla gelateria di Borgo. (Tanto c'è prevalentemente discesa.) Alle 14 ero a Borgo ormai più che in riserva: la gelateria apre alle 15. Per fortuna c'era un leggero vento favorevole e, con le ultime energie, sono ritornato fino a Caldonazzo dove mi aspettava il furgone.
Alla fine in quasi 6 ore, 130 Km e 1700 metri di dislivello ma la bici da corsa è scomoda se si sta in sella troppo e, infatti, ho passato il resto del pomeriggio con un libro. Non avevo più voglia di bici, neanche elettrica.
Il lago di Arsiè, salendo dalla strada abbandonata che sale da Cismon
L'altopiano del Celado e, in fondo il monte Agaro.
Il Cimon Rava
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