martedì, settembre 08, 2015

Val Senales


Per me la val Senales è sempre stata sinonimo di sci: Palla Bianca, Oberettes, Saldura, Similaun, e tante altre o anche di qualche sciata rilassante in pista. Anche se passando ero stato incuriosito da qualche arrampicatore appeso a qualche parete, non avevo mai preso in considerazione l'imbocco della valle. E, invece, è stata una piacevole sorpresa. La ferrata è tutt'altro che banale (per farla slegato occorre un buon grado di sicurezza) e permette di passare una mezza giornata piacevole,  la palestra di roccia offre ben 147 vie tutte ben attrezzate con chiodi a pressione. Io mi sono fatto la ferrata in compagnia la mattina e mi sono cotto le braccia con una via troppo difficile per me. Poi, per chiudere degnamente la giornata, sono salito in bici fino ai masi spora Castel Juval a godermi il panorama dall'alto con la luce della sera.
Qui tutto sulla ferrata.

 Ponte tibetano























 Un tratto ripristinato delle vecchie canaline per l'acqua: sicuramente i contadini della val venosta non sapevano cosa fossero le vertigini.













 Castel Juval













 La palestra di roccia.






 Il tratto di canalina dell'acqua che percorre la ferrata visto da Castel Juval



 Sopra vista verso il Similaun, sotto verso la Val Venosta, in fondo la cima di Lasa

Sulla destra il percorso della ferrata nella gola e il sentiero di rientro, sulla sinistra la salita ai masi sopra castel Juval.

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