Dopo tanto aspettare la giornata migliore (anche se in quest'ultimo mese le possibilità di scelta non sono state molte), oggi ci siamo lanciati. Alle 7 eravamo a Fedaia con posteggio pieno di macchine e assolato. Guardando la gente già in alto ci è venuto il dubbio di essere partiti tardi. Fatti 300 metri di dislivello è iniziato il vento e sulla cima si vedevano sbuffi di neve fresca. Non si è più patito il caldo. Con lunga traversata a sinistra ci siamo portati sotto la nord già abbondantemente svalangata e per buona traccia siamo arrivati sotto il punto più ripido. Breve tratto a piedi su ottime tracce (inutili picozza e ramponi) e di nuovo sci ai piedi. Dalla spalla vento sempre più freddo e insistente al punto che sono arrivato in cima con il piumino. Breve sosta per fare qualche foto e poi giù prima di aver troppo freddo, come fosse inverno. Buona la discesa fino sotto la nord prima su neve ventata portante poi su crosta gestibile. Sotto la nord croste e tracce di valanghe gelate hanno trasformato la discesa in un calare a valle più che una sciata. Usciti dai residui di valanghe subito meglio fino al canyon su discreto firn. Il canyon rovinato dalle tracce ghiacciate del giorno precedente, poi dall'uscita, firn perfetto fino in fondo. Anche se siamo arrivati alla macchina alle 12, la neve teneva ancora perfettamente e sempre con indosso il piumino. Bellissimo ambiente, soprattutto dopo tanto tempo senza vedere montagne, ma senz'altro la peggior sciata fatta in Marmolada. Peccato, perchè la neve è ancora tantissima.
Sassolungo
Gran Vernel
Sotto la nord
Vento freddo in cima
Panorama da fedaia