Prima attesissima vera nevicata dell'inverno. Non abbiamo neanche lasciato che finisse la perturbazione che abbiamo già tracciato i boschi dell'Oscivart. In basso era già un pò pesante: purtroppo siamo già alla fine di febbraio e 2/3 dell'inverno se ne sono già andati.
domenica, febbraio 28, 2016
sabato, febbraio 27, 2016
Karspitze - Val Scaleres
In attesa della fantastica nevicata del fine settimana che dovrebbe risolvere questa triste stagione (ma arriverà davvero?), anche questa volta non esitiamo a fare un lungo viaggio. Visto il caldo dello scorso fine settimana puntiamo sulla trasformata. Nevischia dal mattino e la giornata non promette niente di buono. Anche in val Scaleres la neve è poca ma, subito dopo il posteggio parte una forestale innevata che permette di raggiungere dei bei prati da dove si può sciare. Fuori dalla vegetazione si entra nella nebbia: nevica e tira vento. La cresta da un lato è spazzata dal vento, dall'altro presenta grosse cornici. Visibilità nulla: capiamo di essere arrivati in cima perchè ad un tratto, nella nebbia, appare un'enorme croce. La discesa, contro ogni aspettativa, è bellissima. Prima per un canale che ci permette di evitare i sassi della cresta e poi per pendii aperti e, per finire, un bel boschetto di cirmoli radi. Tutti d'accordo, decidiamo di risalire per fare un'altra sciata. Anche questa volta è valsa la pena andare fino in Alto Adige.
Si consiglia una sosta di ristorazione in centro al paese (c'è solo quel ristorante) e di assaggiare una specialità unica: gli Schalderer Krapfen una zuppa di patate e erba cipollina accompagnata da una corona di piccoli krapfen ripieni di patate e rucola, piatto tipico della valle.
Si consiglia una sosta di ristorazione in centro al paese (c'è solo quel ristorante) e di assaggiare una specialità unica: gli Schalderer Krapfen una zuppa di patate e erba cipollina accompagnata da una corona di piccoli krapfen ripieni di patate e rucola, piatto tipico della valle.
giovedì, febbraio 25, 2016
Oscivart
La giornata era grigia e nebbiosa, niente a che vedere con l'azzurro del giorno prima, la neve era poca ma trasformata e indurita con sopra 1 cm di polvere: alla fine una bella sciatina in compagnia, niente di meglio per un compleanno! E speriamo che la perturbazione prevista per il fine settimana sia finalmente abbondante!
domenica, febbraio 21, 2016
Creper Vac
Dopo il gran freddo patito in pista in val di Fassa sabato, iniziavo a credere che le previsioni di un forte rialzo termico per il giorno dopo fossero sbagliate. Invece, fin dal mattino alle 8 e 30, in val di Breguzzo non c'era più traccia dei -10 °C del giorno prima. Anche all'ombra lungo il torrente era già piuttosto caldo. Sopra il rifugio Trivena il caldo si è fatto quasi insopportabile e solo sulla piana di Redont qualche folata di vento ha reso l'aria più respirabile. In compenso le pelli bagnate hanno fatto in grosso zoccolo che ha ostacolato non poco la salita. Sono arrivato in cima decisamente provato (anche se erano solo poco più di 1600 metri di dislivello) non so se per il caldo patito o se per i postumi della settimana di bronchite. Dopo una bella pausa in cima, in discesa mi sono ripreso e, nonostante la neve decisamente molto pesante si riusciva a sciare in modo più che accettabile. La neve non è abbondante ma sufficiente anche per questa zona con terreno molto irregolare e si riesce a scendere senza prendere troppi sassi. Bella gita, bel paesaggio innevato a cui quest'anno abbiamo perso l'abitudine ma, se continuano queste temperature, questa triste stagione iniziata tardissimo, rischia anche di finire presto.
Prima alcune immagini della sciata del giorno prima in val di Fassa e, poi, le immagini della val Breguzzo.
Sopra il bellissimo canalino che scende da cima Vallaccia. In alto pare in ottime condizioni, in basso il bosco piuttosto tormentato con poca neve non deve essere comodo da scendere. Alla macchina però incontriamo 2 che l'anno appena sceso e paiono molto soddisfatti. Sotto la Crepa Neigra con un possibile canalino di salita.
Sopra vento forte da nord in Marmolada che, per fortuna, noi non abbiamo sentito. Sotto Cima Uomo e l'alta val san Nicolò
Sotto il Boè e il ripido canale che scende dal Sass Pordoi.
Salita in val Breguzzo: anche quest'anno sotto il rifugio Trivena è scesa l'immancabile valanga.
Il Coop d Breguzzo
Il rifugio Trivena
Sopra la piana di Redont, sotto ultimo tratto per arrivare in cima.
Sopra, la cima di Valbona, sotto il Carè Alto.
Sopra il Coop di Breguzzo, sotto l'Adamello
Qui la traccia gps
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